di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Virtualmente chiusa la stagione 2018/2019 che ha lasciato un’altra grande amarezza play-off nel cuore di tutti i tifosi, va detto pure che un Catanzaro così non si vedeva da tempo. Bello almeno quanto quello del primo Auteri, finito poi anch’esso malissimo nella finale del Flaminio. Ma questa volta la suonata sembra davvero essere diversa. Si riparte da un terzo posto in campionato meritatissimo e da una società solida che bada molto ai conti in regola, che parla di programmi, di valorizzazione giovani del vivaio (la conferma di Carmelo Moro nel ruolo di responsabile del settore giovanile e il gran ritorno di Mimmo Giampà, nuovo allenatore della Berretti dopo un passato da capitano nelle aquile, sono un segnale importante), di cose serie che riguardano anche le strutture. Certo, a volte il nostro patron non sembra trasmettere proprio quella carica vincente, quell’entusiasmo che serve come il pane ad una piazza affamata di calcio e risultati, con il fiato sospeso in attesa di quel colpo di mercato che scatenerebbe l’entusiasmo collettivo e le fantasie più oniriche. Il calcio è anche questo, o meglio è questo, uno strano sport che infiamma di colpo le masse e scatena le folle in esultanze irrefrenabili come quella del gol di Fischnaller di testa al Ceravolo, prima della solita doccia gelata. E un benedetto colpo di mercato forse servirebbe molto per partire col piede giusto, per dare un segnale di forza alla piazza e alle altre squadre del girone C. Tutto è possibile! Ma questa società ha sposato una sua logica che fino ad ora ha portato i suoi frutti, rispettando gli obiettivi. Non resta che lasciar fare e aspettare che parli il campo. I risultati nel calcio sono quello che contano! Certo, terzo anno di gestione è tempo di risultati concreti. E la vittoria del campionato resta il primo obiettivo. Si riparte dunque dalla quasi totale conferma del gruppo che ha fatto benissimo nella scorsa stagione, a dimostrazione che la continuità, il buon lavoro e la programmazione dovrebbero dare i frutti sperati. E la piazza ha gradito ampiamente anche la scelta di confermare un signor allenatore come Auteri e un Ds molto attrezzato come Pasquale Lo Giudice, nonostante le persistenti voci di continue divergenze tra i due, sempre negate da protagonisti e società. Andiamo avanti così e riproviamoci, è la voce che circola insistente. Tutto lascia presagire dunque, una stagione davvero di vertice, migliore della precedente che deve fare i conti tuttavia con una Bari sulla carta stellare ma non matematicamente ammazza campionato. E domani parte ufficialmente la nuova avventura dell’Us Catanzaro 1929. Partenza fissata in mattinata alla volta di Moccone, nei pressi di Camigliatello silano, dove svolgerà il ritiro precampionato.
Sul fronte mercato, occhi puntati su difesa e attacco. Tanti i nomi che circolano per rinforzare la rosa con elementi di esperienza e qualità. Ad esempio, quello di Martinelli, esperto difensore centrale che ha giocato a Foggia in serie B. Per il reparto offensivo trattative aperte per Paponi 10 gol con la Juve Stabia promossa in B, Eusepi, 11 gol a Novara, ma in alternativa si guarda a Saraniti. Sulla trequarti, insistenti le voci che porterebbero Di Livio a Catanzaro e ora viene fuori anche il nome di Arrigoni, play basso di tutto rispetto. Intanto, ad essere ingaggiato in prestito dall'Atalanta anche il giovane Aimone Calì, il "Duca del gol", l'attaccante, che nell'ultima stagione ha fatto le fortune del Montespaccato Savoia in Eccellenza.
Sul fronte Tifo, tutti pronti per la nuova stagione. Tifosi e ultras attendono solo il fischio d’inizio del campionato per una stagione che si preannuncia molto ma molto interessante!
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