di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Si stringe il cerchio intorno al futuro direttore sportivo del Catanzaro. Le ultime voci di corridoio parlano di una trattativa avanzata intorno a tre nomi: Raffale Rubino, Gianluca Andrissi e Danilo Pagni. Pare più lontana la strada che conduce a Giorgio Perinetti, direttore generale di grande esperienza.
Raffaele Rubino è un dirigente sportivo di buone prospettive ed è molto vicino all’attuale direttore sportivo del Parma, Daniele Faggiano, protagonista con i ducali di tre promozioni consecutive.
Rubino, nato a Bari nel 1978, smette di giocare nel 2015 e si dedica all’attività. Nel 2018 viene nominato direttore sportivo e responsabile dell'area tecnica del Trapani Calcio.
Il 30 aprile 2019, dopo la cessione della società da parte di Vittorio Morace, viene sollevato dall'incarico. Dopo la promozione in serie B viene richiamato a svolgere il ruolo di direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica affiancato dal direttore generale, Giuseppe Mangiarano.
Meno calda la pista che porta a Gianluca Andrissi, direttore sportivo della Ferlapisalò. Nasce a Milano il 13 maggio 1963. Diplomato Isef, vanta un’importante carriera non solo in campo calcistico ma anche come docente presso la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Milano.
Diciotto anni di esperienza in qualità di allenatore nelle categorie giovanili dell’Inter, preceduta dalla primissima avventura nel settore giovanile del Lecco. Successivamente, alla Pro Sesto e al Monza in qualità di responsabile del settore giovanile.
Cambia ruolo nell’annata 2010-11 nel corso della quale allena la prima squadra del Pavia. Nella stagione 2011-12 torna al Monza in qualità di responsabile tecnico del Settore Giovanile, a cui segue un biennio come Direttore Sportivo.
Dopo tre anni in biancorosso torna all’Inter come osservatore della prima Squadra. Nella stagione 2015-16 accetta il ruolo di direttore sportivo al Renate. Dopo essere stato direttore dell’Area tecnica del Como nell’annata 2016-17, nell’ultima stagione ha ricoperto il ruolo di Direttore Sportivo nello Spezia Calcio in Serie B.
Di ben altro spessore il terzo profilo che rimanda a Danilo Pagni. Il noto talent scout nato a Castrovillari nel 1975 di recente ha lasciato un grosso incarico a Taranto. Vanta un palmares di tutto rispetto ed è attualmente libero.
8 campionati vinti e 3 coppe Italia di Serie C, miracolosa salvezza in B con la Ternana, scopritore di talenti e di un allenatore come Fabio Liverani. Ha lavorato con club del calibro di Milan, Chievo, Ternana, Salernitana e con personaggi come Lotito, Campedelli, Blasi, Camilli, Lo Monaco.
Lo scorso 23 marzo lo stesso Pagni su queste colonne ha dichiarato: "Le Aquile devono tornare al più preso in serie B. Per il Catanzaro, un po’ come per il Taranto, vale la legge dei grandi numeri, ed è arrivato il momento di andare in B. Noto, grandissimo imprenditore, secondo me è un po’ eroico. Fare il presidente in Lega pro e puntare alla serie B significa rimetterci".
E poi ancora: "Il calcio è un fenomeno sociale e alla provincia di Catanzaro, senza nulla togliere alla Serie C, manca un certo tipo di espressione. La serie B non si ottiene spendendo necessariamente tantissimo. Il budget ci vuole, ma non è un’equazione assoluta spendere cifre enormi per salire".
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