di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Il calcio mondiale è a lutto per la prematura e improvvisa morte di Diego Armando Maradona che ancora una volta lascia tutti con la bocca aperta.
Sì, proprio con la bocca aperta, così come solo lui sapeva fare in campo e fuori.
La sua scomparsa riconcilia tutti in un abbraccio virtuale al più grande calciatore di sempre che ha deliziato l’intero pianeta con le sue giocate ormai paragonate ai capolavori dei grandi artisti.
Lunghissime code di tifosi in Argentina per l’ultimo saluto al Pibe de oro e profonda commozione nella città di Napoli dove il numero 10 ha espresso il meglio di sé.
Da stasera, un minuto di silenzio in tutti gli stadi per ricordare il Dio del calcio, campione di umanità.
La Lega Pro ricorda Maradona "Diego è stato il calcio, l’arte del giocare combinato alla voglia di riscatto di tante persone".
Sono le parole del presidente della Legapro, Francesco Ghirelli, dopo la morte di Diego Armando Maradona.
Poi spiega: "Napoli è stato Maradona e Napoli è il mondo. Ci mancherà perché il gioco del pallone con lui è stato sublime, irraggiungibile. Oggi, ci sentiamo più soli. Il calcio perde un mito".
E conclude: "Noi vogliamo ricordarlo come Diego è stato in campo, il resto sappiamo che c’è, ma lo collochiamo in soffitta. Il dolore cede il passo alla vita. Il pallone oggi si è sgonfiato. Poi torneremo a giocare ma una stella si è spenta e il cielo sarà meno azzurro".
Notiziario Si torna al PoliGiovino dopo uno stop legato ai lavori di rifacimento del manto erboso. La truppa di Calabro prepara il match di domenica prossima al San Nicola di Bari e lo fa sull’erbetta naturale del "Mirko Gullì".
Oggi pomeriggio, partitella e prove di formazione per la tredicesima giornata di campionato che vede i giallorossi impegnati contro il Bari di Gaetano Auteri, vicecapolista del girone insieme al Teramo.
Ciccio Corapi risponde ai tifosi "A centrocampo mi trovo bene con tutti – afferma il capitano delle Aquile sulla pagina facebook della Società– e cerco di adattarmi alle caratteristiche dei miei compagni di squadra".
Gol più bello?
"L’ho realizzato in un Parma Sambenedettese con una punizione da metà campo".
Con chi ti sarebbe piaciuto giocare?
"Con Alex Del Piero, il mio giocatore preferito, ma i nostri destini non si sono incrociati".
Passioni fuori dal campo?
"I miei figli, mia moglie e i miei due cani".
E il tuo sogno?
"Quello di indossare la maglia del Catanzaro da quando facevo il raccattapalle e vincere con la squadra della mia città. Spero di poterci riuscire prima di appendere le scarpe al chiodo".
Il Catanzaro di oggi?
"Spero potrà arrivare lontanissimo. Puntiamo alle parti alte della classifica – rilancia il centrocampista catanzarese dell’85 - . Il nostro sogno è andare in B ma serve tanto lavoro e sacrificio e non dobbiamo sottovalutare nessuna partita".
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