Us Catanzaro 1929, un pizzico di fortuna salva le Aquile a scarsa intensità. Porcino è giallorosso

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Il Catanzaro torna subito in campo dopo la gara di ieri a Monopoli. Oggi pomeriggio, al PoliGiovino, Corapi e compagni hanno svolto un lavoro di scarico ma soprattutto hanno ascoltato il mister.

La gara di ieri ha messo in evidenza un lato ancora molle della squadra che non ha dato quanto richiesto dal tecnico di Galatina i termini di grinta e rabbia. 

Il Catanzaro del “Veneziani” è apparso poco affamato di fronte ad un avversario con le idee più chiare e pronto a pungere con Soleri e poi con Bunino entrato davvero bene in campo.

Le parole del tecnico Calabro nel dopo gara sono inequivocabili e rimandano a quei cali di concentrazione già visti in passato.

Più che aspetti tecnico-tattici il mister ha voluto evidenziare la mancanza di determinazione e rabbia agonistica.

Intanto, procede a piccoli passi l’intervento sul mercato per ringiovanire e rinforzare la rosa con l’arrivo di Scognamillo prima, e oggi di Porcino, ma i giallorossi visti ieri a Monopoli hanno mostrato poca cattiveria.

La dirigenza lo sa bene e si affida alle cure del mister che deve trovare la chiave giusta per stimolare la squadra e dare quelle motivazioni essenziali per fare la differenza in un torneo molto competitivo.

Delude la coppia d’attacco schierata nel primo tempo e le fasce non danno quell’apporto in termini di spinta offensiva.

Di Piazza non ha ancora trovato una dimensione con la maglia giallorossa e appare spesso demotivato; Curiale è troppo poco per essere vero.

Contessa fa il compitino e Casoli non va meglio. Timida la prova di Baldassin che tuttavia deve trovare continuità. Verna impalpabile. Difesa a tratti incerta con Martinelli che causa il rigore ma sulla catena di destra si registra qualche preoccupazione.

Insomma, Catanzaro da rivedere che nella ripresa produce senza dubbio di più con Evacuo e Di Massimo, ma viene salvato solo da una parata di Di Gennaro che nega il raddoppio delle Gabbianelle sul penalty di Bunino.

Le Aquile pareggiano solo grazie ad una clamorosa autorete di Piccinni che evita la debacle proprio al novantesimo minuto.

Mercato che a questo punto diventa vitale dalla cintula in su, ma che resta bloccato in uscita da contratti onerosi e bassa appetibilità nella categoria.

I prossimi giorni saranno decisivi per quelle operazioni di mercato che il ds Cerri sta imbastendo sotto traccia.

Tifo nel pomeriggio la "Curva Massimo Capraro" ha esposto striscioni di vicinanza e incoraggiamento nei confronti di Alessandro, noto militante degli Ultras colto da un malore improvviso che lo ha costretto al ricovero in ospedale.

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