Us Catanzaro 1929, Verna: "Buon inizio, ma in alcune gare dobbiamo usare più spada e meno fioretto"

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images Us Catanzaro 1929, Verna: "Buon inizio, ma in alcune gare dobbiamo usare più spada e meno fioretto"
Luca Verna in sala stampa

  22 settembre 2022 11:13

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Abbiamo iniziato bene, c’eravamo ripromessi di non fare false partenze e nelle prime quattro partite abbiamo fatto vedere un po’ chi siamo”.

Sono le parole del centrocampista del Catanzaro Luca Verna, tra i veterani della squadra.

“C’è una consapevolezza diversa rispetto all’anno passato – ammette - perché si è data una continuità di gioco e di allenatore, un po’ tutto. Si è costruita un’ottima squadra e da parte nostra sappiamo che è un anno in cui siamo tra le favorite. Questa consapevolezza c’è ma non ci dev’essere una pressione esagerata. Il punto di Cerignola va bene per com’è andata la partita e abbiamo dato il massimo. La maturità è capire quando la puoi vincere e saper capire di prendere il meglio quando ti rendi conto che non la puoi spuntare. “Dopo il gol del Cerignola ci siamo svegliati subito come dopo uno schiaffo e abbiamo segnato”.

E aggiunge: “E’ stata una gara difficile su un terreno in sintetico. Fuori casa saranno parecchie le gare sporche. Ci vuole più spada e meno fioretto ma non dobbiamo snaturarci nel gioco. L’abbiamo fatto anche domenica ma siamo stati imprecisi e non siamo arrivati alla vittoria. Ci siamo fatti trovare impreparati sul gol loro anche se la palla era uscita ma dovevamo essere più attenti”.

Poi, dice: “Cerco di dare al mister ciò che lui mi chiede, si fida di me e mi fa piacere. Quando è arrivato Vivarini mi ha convinto di poter fare un altro tipo di gioco costruendo di più. A 23 anni Gattuso mi ha cambiato il modo di giocare, Vivarini a 29 mi ha detto che posso fare non solo l’incursore ma anche il costruttore di gioco. È una sfida diversa e uno stimolo a far bene. Calabro mi aveva definito un calciatore operaio, sì è vero, di sostanza, ma trovare un allenatore che ti dice di poter imparare a fare qualcos’altro è una sfida che serve tanto nella vita”.

E ancora: “La concorrenza è tanta in questo gruppo, fa solo bene e in ogni ruolo ci sono giocatori forti. Questo fa sì che se domenica giochi titolare sai che se non fai bene c’è un compagno che ti sostituisce subito e questo dev’essere un stimolo per tutti. È un vantaggio notevole per le squadre forti. Il campionato si decide a marzo, aprile”. 

Mentre sul Messina afferma: “Lotterà molto e ci saranno anche aspetti particolari in questa gara e dobbiamo aspettarci la stessa sfida di Cerignola. Bisogna sbloccarla, sarà questa la difficoltà.

E conclude: “Non c’è mai sta l’idea di abbandonare la squadra, anche perché in Legapro non c’è società più ambiziosa del Catanzaro, c’è tutto per rimanere qua”.