ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
È stato molto chiaro il direttore sportivo del Catanzaro, Pasquale Lo Giudice, contattato a telefono: “Il portiere per noi è una priorità, poi ci fermiamo”. Parole che non lasciano troppo margine alle interpretazioni. La società vuole chiudere al più presto la trattativa del primo portiere e poi fermarsi per riflettere. Tanti i nomi che sono venuti fuori in questi giorni ma tra i più probabili si annoverano Pisseri dal Catania, Perucchini (se l’Empoli abbassa le pretese), Fulignati (ad un passo dalla firma ma poi nulla di fatto). Altri candidati sarebbero Gabriele Marchegiani, svincolato dopo il Gubbio, e Raffaele Di Gennaro, di proprietà dell’Inter. Ma ci sarebbe anche Alberto Pelagotti, svincolatosi dall'Arezzo.
Una volta conclusa una di queste operazioni il mercato in entrata del Catanzaro si stopperà per qualche tempo. Evidentemente, lo staff tecnico sente l’esigenza di vedere la squadra all’opera e capire dove e come intervenire sul mercato. Quale migliore occasione per verificare la squadra nel primo test di coppa Italia Tim cup contro la Casertana del nostro girone.
Per il momento dunque, stando alle parole del Ds, sempre molto abbottonato, si stoppano le trattative relative ad ulteriori attaccanti e difensori. La logica è: prima verificare la squadra in campo e poi intervenire sul mercato a colpo sicuro per non sbagliare. Una scelta tutto sommato comprensibile ma che senza dubbio susciterà qualche mugugno all’interno della tifoseria soprattutto dopo la cessione di Eugenio D’Urso al Napoli.
L’appello Dal canto suo, il presidente del Catanzaro club, Franco Rotella, una vita in giallorosso e un amore sempre caldissimo nel cuore chiamato Us Catanzaro 1929, non si lascia scalfire da certe titubanze legate al calcio mercato e si presenta abbastanza tranquillo, anzi, lancia un messaggio chiaro a tutti i tifosi: “Sosteniamo le aquile, andiamo tutti allo stadio, stiamo vicini a questa società perché ci darà soddisfazioni. L’Imperativo è venir fuori dagli inferi di questa categoria, costi quel che costi”.
Franco Rotella
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Il presidente è un’icona della tifoseria organizzata giallorossa. Fondatore del Catanzaro club nel 1979 ha seguito la squadra in lungo e in largo, ha visto passare tanti presidenti, centinaia di giocatori dalla serie A alla serie C, innumerevoli tifosi e militanti del movimento ultras presenti e passati, momenti bui ed esaltanti, ma lui è ancora lì, al suo posto, nella sede del Catanzaro club che somiglia ad un vero e proprio museo. Visitarla con lui significa calarsi nella storia del Catanzaro calcio fino ai giorni nostri. Sempre cordiale e ironico e anche un po’ testone, come recita una dedica di Massimo Palanca, O’Rey, simpaticamente impressa su una vecchia foto esposta in sede, ostinatamente tifoso, a volte anche controcorrente ma sempre e comunque presente. Così è Franco Rotella un tifosissimo che vorrebbe vedere il Catanzaro sempre in alto e commenta così il lavoro fatto fino ad ora dal Ds Lo Giudice che ritroviamo in diverse foto con la maglia del Catanzaro nel ruolo di terzino sinistro: “La squadra a me sembra buona, certo potrebbe diventare ottima con una ciliegina sulla torta a centrocampo. In avanti, l’acquisto di Magni mi sembra interessante e la qualità di Nicastro non dovrebbe essere in discussione. Forse sì, con un paio di ritocchi siamo quasi all’altezza del Bari”.
I primi di luglio l’incontro con il presidente Noto a cui ha partecipato anche il club Banelli nel corso del quale “abbiamo voluto capire le intenzioni della società che vuole far bene ed ha obiettivi chiari, ed è per questa ragione che oggi mi sento di richiamare ancora una volta la gente allo stadio, già da domenica prossima”.
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