La USB Sanità – AOU Renato Dulbecco ha inviato una formale diffida alla Direzione Generale dell’Azienda, denunciando il grave e prolungato blocco della sorveglianza sanitaria per lavoratori, operatori sanitari e studenti.
“A oggi, l’Azienda non ha formalmente nominato un Medico Competente, figura obbligatoria ai sensi del D.Lgs. 81/2008, sopperendo a tale carenza con la presenza di alcuni medici incaricati che svolgono tali mansioni quando possibile e in regime di prestazioni aggiuntive. Questa situazione ha determinato una paralisi della sorveglianza sanitaria, già aggravata dall’inutilizzabilità del sistema informatico MIRE. Il sistema MIRE, adibito alla prenotazione delle visite e degli esami ematici, risulta inaccessibile per il personale infermieristico preposto alla gestione della sorveglianza sanitaria, rendendo di fatto impossibile l’organizzazione di qualunque controllo medico obbligatorio. Senza accesso al sistema, il servizio risulta completamente bloccato”
USB denuncia le seguenti criticità: “Nessuna possibilità di rinnovo delle certificazioni di idoneità psicofisica per i lavoratori; Totale assenza di sorveglianza sanitaria per il personale esposto a radiazioni ionizzantI. Impossibilità di attivare protocolli sanitari post-esposizione (punture accidentali, contatti con fluidi biologici), con gravi rischi per la salute del personale e l’igiene ospedaliera; Sospensione della sorveglianza sanitaria anche per studenti e specializzandi dell’Università Magna Graecia, che operano quotidianamente nei reparti ospedalieri”.
“Un ulteriore elemento di forte criticità riguarda i lavoratori neoassunti, costretti a sostenere privatamente i costi degli esami ematici necessari per il rilascio della certificazione di idoneità psico-fisica, in totale assenza di un canale attivo da parte dell’Azienda”.
USB ha chiesto all’AOU Dulbecco di provvedere entro 5 giorni alla formale nomina del Medico Competente e al ripristino immediato dell’accesso al sistema MIRE da parte del personale infermieristico, al fine di garantire la continuità e l’efficacia delle attività di sorveglianza sanitaria.
Nel frattempo, USB ha già trasmesso segnalazione allo SPISAL dell’ASP di Catanzaro e all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, chiedendo un intervento ispettivo urgente in caso di ulteriore inadempienza.
“Qualora entro i tempi previsti l’Azienda non ottemperi alle richieste, USB si riserva di presentare formale esposto alla Procura della Repubblica, per valutare eventuali responsabilità in merito alla mancata tutela della salute dei lavoratori e degli operatori in formazione”
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