Sono circa 300 le famiglie catanzaresi che hanno presentato altrettante domande di legittimazione e affrancazione di terreni gravati da usi civici, pagando i relativi oneri per svariate migliaia di euro, come determinati dagli uffici comunali competenti, senza che ad oggi sia ancora intervenuto il provvedimento definitivo.
Le domande in questione sono tutte antecedenti alla sentenza della Corte Costituzionale n. 236 del 28.11.2022, che da tale data non ammette più la possibilità di instaurare nuove procedure semplificate di liquidazione degli usi civici.
Chi aveva instaurato la procedura semplificata pagando i relativi oneri prima dell’intervento della Consulta è legittimato ad ottenere in via immediata l’affrancazione dei terreni.
Ad oggi invece, l’amministrazione comunale non sa dare risposte, né in forma semplificata né in forma ordinaria, ai cittadini catanzaresi che hanno sopportato notevoli esborsi di somme, pretese dalla stessa amministrazione per oneri di liquidazione degli usi civici.
Ne da notizia il consigliere comunale del gruppo misto Giorgio Arcuri – che sollecita una pronta soluzione della vicenda anche ed eventualmente attraverso apposita conferenza di servizi tra Comune di Catanzaro e Regione Calabria.
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