
Prima la riqualificazione del reato da peculato in peculato d'uso. Poi la dichiarazione di prescrizione del reato. Quindi il proscioglimento. Si chiude così l'annosa vicenda giudiziaria che vedeva sul banco degli imputati l'ex sindaco di Botricello, Giovanni Camastra, per il presunto utilizzo a fini personali di un telefono cellulare intestato all'Amministrazione comunale.
Era stato il sostituto procuratore, Vito Valerio, a metterlo sotto accusa per un fatto risalente al 2013. Ed è stato il Tribunale di Catanzaro, presieduto da De Simone, oggi, a farlo uscire indenne dal processo, in accoglimento della tesi difensiva sostenuta per conto di Camastra dall'avvocato Salvatore Iannone.
Il legale, in pratica, durante la scorsa udienza a eccepire la qualificazione del reato contestato all'imputato, convincendo dela, sua tesi anche il pm d'udienza Caldarelli. Oggi l'epilogo, con l'estinzione del reato per intervenuta prescrizione.
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