
Carlo Procopi lascia il carcere e passa agli arresti domiciliari. Accolta l’istanza avanzata dagli avvocati Salvatore Staiano, Antonio Lomonaco e Marta Staiano. Il sessantenne di Catanzaro è accusato di usura, esercizio abusivo dell'attività finanziaria, estorsione e autoriciclaggio.
Secondo le accse l'uomop è ritenuto una figura centrale in un sistema di usura che avrebbe soffocato ristoratori, piccoli imprenditori e famiglie in crisi, figura apicale di un sistema di usura che per almeno un decennio avrebbe colpito individui in grave stato di bisogno economico, con prestiti in contanti a tassi usurari, minacce costanti e violenze di ogni genere, approfittando della massima vulnerabilità delle vittime, tra le quali figura anche un calciatore giallorosso. Gravissimi gli episodi ricostruiti dai finanzieri che, per mesi e mesi, gli sono stati col fiato sul collo, raccogliendo testimonianze dolorose e sofferte che hanno contribuito a mettere alle strette il presunto usuraio e i suoi complici, chiamati ora a rendere conto alla giustizia di tutto ciò che vien ipotizzato contro di loro dagli inquirenti.
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