La Corte di Cassazione ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare applicata nei confronti di Leonardo Curcio, indagato e in carcere finora nell'ambito Big Bang", il blitz di marzo 2021 in cui la Procura di Catanzaro ha spezzato una presunta organizzazione criminale attiva principalmente tra Cutro e San Leonardo di Cutro. I coinvolti sono indagati a vario titolo dei reati di associazione di tipo mafioso, usura, estorsione ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.
Difeso dagli avvocati Salvatore Iannone e Francesco Severino, Curcio è accusato di usura ed estorsione aggravati dal 416bis n.1 del codice penale (metodo mafioso) ai danni di un'agenza della provincia di Crotone.
La decisione della Cassazione è l'esito di un lungo iter cautelare: prima il Tdl, poi la Cassazione che ha rispedito nuovamente a Catanzaro. Infine di nuovo i giudici romani che hanno posto la parola fine alla vicende cautelare di Curcio.
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