Vaccini agli over 80. I dettagli dell'accordo con i medici di base, ma i tempi restano incerti

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Dal 22 febbraio si avvierà la macchina organizzativa. I medici sceglieranno su base volontaria e dovranno assumere la prima dose prima di vaccinare gli over 80. I compensi: 6,16 euro per l'inoculazione nello studio e 18,90 a domicilio

  20 febbraio 2021 16:17

di GABRIELE RUBINO

Dal 22 febbraio comincia l'attività propedeutica alla campagna vaccinale degli over 80. E' questa la data indicata dal delegato al Covid, Antonio Belcastro, nella nota (anticipata da La Nuova Calabria LEGGI QUI) inviata ieri ai vertici della sanità calabrese. Questo non significa che da lunedì chi ha più di ottanta anni potrà chiamare il proprio medico di famiglia, ma più che altro prenderà forma la macchina organizzativa che ha come target la fascia di popolazione più a rischio, visti i dati sulla mortalità del Covid-19. 

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I DETTAGLI DELL'ACCORDO. I MEDICI DI MEDICINA GENERALE VACCINERANNO SU BASE VOLONTARIA - E' quanto si evince dal protocollo d'intesa siglato ieri fra le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale e la Regione. Il documento anzitutto stabilisce che l'adesione, in qualità di vaccinatori, è su base volontaria. "La partecipazione del MMG alla vaccinazione è volontaria. E’ possibile il coinvolgimento, sempre su base volontaria, anche dei medici di Continuità Assistenziale e Medicina dei servizi", si legge nel testo dell'accordo. "Il MMG può scegliere se effettuare la vaccinazione presso il proprio studio, o altro Presidio temporaneo messo a disposizione dall’ASP di riferimento. Nel caso di vaccinazioni nei centri vaccinali, si esclude ogni responsabilità professionale del Medico di Medicina Generale che dovesse essere dovuta a carenze organizzative sia di personale che di attrezzature di primo soccorso".

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I MEDICI DI BASE DEVONO AVER RICEVUTO LA PRIMA DOSE E CONOSCERE LE PROCEDURE PER LA CORRETTA ESECUZIONE DELLA VACCINAZIONE- Inoltre, fra i requisiti generali, il medico di base prima di partire dovrà "essere stato vaccinato, almeno con la prima dose". Ma giusto per chiarire che non sarà una cosa velocissima, viene anche spiegato che i medici di base devono conoscere: "le procedure di sicurezza per la gestione dei DPI, le procedure per la corretta effettuazione delle vaccinazioni, acquisita attraverso il Corso di formazione on-line proposto dall’Istituto Superiore di Sanità, ovvero secondo le specifiche redatte dalle rispettive case produttrici ed approvate dall’EMA ed AIFA, la conoscenza delle procedure per la gestione di eventuali eventi avversi connessi alla vaccinazione, acquisiti anche tramite formazione a distanza".

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LA GESTIONE DEI DATI E I COMPENSI AI MEDICI- Come verranno gestiti i dati? Il protocollo chiarisce che "Il personale dell’ASP territorialmente competente deve garantire l’aggiornamento, entro la stessa giornata, “dell’anagrafe vaccinale”, condizione indispensabile per assicurare l’efficacia ed il pieno successo della campagna di vaccinazione". "I medici di Medicina Generale che intendono partecipare alla campagna vaccinale all’interno dei centri vaccinali, effettueranno le sole attività di vaccinazione mentre tutte le attività burocratiche connesse alla vaccinazione covid 19 saranno effettuate dal personale dell’Azienda Sanitaria". Nel caso in cui invece il vaccino sia inoculato negli ambulatori i dati dovranno essere forniti "con un anticipo ricompreso nell'arco temporale tra 48 e 72 ore, il numero di vaccinazioni programmate e commisurate al numero di dosi utilizzabili nei tempi stabiliti". Il compenso per ciascuna inoculazione è di 6,16 euro in studio e 18,90 a domicilio dei pazienti. 

I NUMERI BALLERINI SULLA PLATEA. TRE SETTIMANE PER LA PRIMA DOSE? La platea degli over 80 è di circa 130 mila soggetti. Tuttavia, nell'aggiornamento del Piano Vaccinale varato dal commissario ad acta Guido Longo, la  quantificazione del target regionale di soggetti ultra 80enni è di circa 150.000 unità e stimando una adesione alla vaccinazione almeno pari al 50%, saranno necessarie 150.000 dosi vaccinali complessive per completare il ciclo vaccinale". Viene anche fatta una stima sui tempi: "Secondo il calendario previsionale delle distribuzioni settimanali, la Calabria riceverà complessivamente nel mese di febbraio 93.170 dosi di
vaccino di tipo Pfizer-BioNTech o Moderna; stimando un rifornimento almeno equivalente per il mese di marzo, utilizzando 75.000 dosi vaccinali si prevede che in 3 settimane avrà ricevuto la prima dose almeno il 50% dei soggetti over 80". Una proiezione molto ottimistica. 

 

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