Vaccini, Corbelli (Diritti Civili): “Subito campagna-spot per informare sui possibili rischi cardiaci post vaccinazione"

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"Tra le tante vittime, tre giorni fa in provincia di Napoli, anche un ragazzino 16enne, promessa del calcio e tanti giovani, poco più che ventenni"

  19 maggio 2022 16:34

Un nuova, importante e documentata denuncia-appello è stata fatta, sul quotidiano La Verità e sulla pagina Fb di Diritti Civili, dal leader del Movimento, Franco Corbelli. E’ stato reso noto che “già un anno fa l’AIFA, in una nota ufficiale del 19 luglio 2021, aveva segnalato il grave rischio miocardite! Aveva infatti  scritto l’Agenzia Italiana per il Farmaco dei possibili gravi rischi cardiaci, legati alla vaccinazione (soprattutto dei giovani maschi, dopo, in particolare,  la seconda dose del siero) ma non ha poi fatto nulla”.

Per questo oggi Corbelli, di fronte ad "una situazione sempre più drammatica",  chiede al Governo, "senza creare nessun allarmismo, ma responsabilmente, come azione preventiva, di promuovere subito una campagna-spot per informare sui possibili rischi cardiaci, post vaccinazione, e indicare interventi immediati da fare per scongiurare altre tragedie di morti improvvise, soprattutto di giovani sani e vaccinati, che purtroppo continua in modo impressionante, con numeri spaventosi. Tra le tante vittime, pochi giorni fa in provincia di Napoli, anche un ragazzino 16enne, promessa del calcio e tanti giovani, poco più che ventenni L’Aifa e il Governo sono responsabili per la mancata e fondamentale  comunicazione sui possibili, gravi rischi cardiaci  dopo la somministrazione del siero e sugli interventi da fare subito dopo la comparsa dei primi segnali e sintomi”. 

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Corbelli chiede che, “senza perdere più tempo, in modo preventivo, per scongiurare altri drammi, si sospenda la vaccinazione(almeno inizialmente per gli under 40; la fascia più a rischio a seguito dell’inoculazione, come riconosce la stessa Aifa!) e si proceda immediatamente con una campagna-spot informativa(così come si è fatto per la martellante campagna vaccinale), per indicare cosa fare subito in caso di sintomi di natura cardiaca, per cercare di prevenire altre morti improvvise”.  

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L’attivista di Diritti Civili spiega e documenta come “l’Aifa abbia da quasi un anno disatteso questo intervento dopo che la stessa Agenzia Italiana del Farmaco aveva , con una nota ufficiale (pubblicata il 19 luglio sul sito www.aifa.gov.it  e che viene oggi postata sulla pagina Fb di Diritti Civili), messo in guardia sul “rischio miocardite e pericardite nei giovani, soprattutto maschi e dopo, in particolare, la seconda dose del vaccino”, invitando gli “operatori sanitari a prestare attenzione ai segni e ai sintomi di miocardite e  pericardite” e a “istruire i soggetti  vaccinati su questo rischio”, invitandoli espressamente, come testualmente recita la nota,  “a rivolgersi immediatamente al medico qualora dopo la vaccinazione sviluppino sintomi indicativi di miocardite, quali dolore toracico, respiro affannoso o palpitazioni”. C’è oggi da chiedersi. Sono state poste in essere le raccomandazioni contenute nella nota dell’Aifa? Sono stati istruiti gli operatori sanitari e questi hanno a loro volta istruito i soggetti vaccinati su rischi, sintomi e procedure da seguire? La realtà è che di questa nota non si è mai parlato. E’ rimasta lì, sepolta nel sito dell’Aifa, dov’è tuttora. Solo La Verità, Diritti Civili e pochissimi altri, come questa testata, La Nuova Calabria, in questo ultimo anno, hanno continuato a denunciare sui possibili effetti avversi di questo vaccino sperimentale, senza mai però  demonizzarlo ma battendosi solo per la libertà di scelta e contro ogni forma di imposizione e discriminazione. E’ certamente sconcertante e gravissimo quello che è successo e continua, purtroppo, ad accadere, le mancate, importanti informazioni  nonostante le centinaia di morti improvvise, soprattutto di giovani sani e vaccinati!"

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"L’Aifa e il Governo, pur assolutamente consapevoli del pericolo, - prosegue Corbelli - continuano infatti a non informare con una massiccia campagna informativa, sui rischi cardiaci, post vaccino, e sugli interventi da fare subito, considerando, come ha spiegato, nei giorni scorsi, su La Verità, il noto cardiologo Alessandro Capucci, dell’Università Politecnica delle Marche, il fatto che le gravi conseguenze cardiache, anche letali, possono verificarsi oltre che subito o poco dopo la vaccinazione anche a distanza di mesi se non addirittura di anni. Per questo bisogna informare e non perdere più tempo, visto che ogni giorno purtroppo continuano a registrarsi decessi fulminei e inspiegabili. Resta  comunque senza risposta la domanda inquietante".

"Ovvero : com è possibile che un anno fa l’Aifa ha redatto una nota (ignorata, come al solito, dai talk show e da tutta la grande stampa radiotelevisiva e scritta, tranne La Verità ) e non ha poi fatto nulla per dare la massima visibilità e attuazione a queste importanti comunicazioni preventive? Si temeva che queste informazioni avrebbero influenzato negativamente la vaccinazione di massa? Si rendono conto di quello che sta succedendo, cosa, quali conseguenze tragiche, comporta, il possibile, grave rischio cardiaco, se non si interviene in tempo? Ci si rende conto di cosa ancora può provocare se non si interviene subito con una efficace iniziativa informativa e adeguata azione preventiva , che deve partire da una massiccia campagna-spot , - conclude - come si è fatto per promuovere, per mesi e in modo martellante, la vaccinazione”.

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