Vaccini. I dubbi di Codacons: "Ci possiamo fidare della Pfizer?"

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Il logo del Codacons

L'associazione ricorda tutti gli scandali che hanno coinvolto la multinazionale del farmaco.

  25 gennaio 2021 21:20

Mentre su Pfizer si abbattono le azioni legali del Governo e del Codacons per i gravi ritardi nella fornitura di vaccini all’Italia, l’associazione ricorda i tanti scandali che hanno coinvolto negli anni la multinazionale, e che minano la fiducia che i cittadini ripongono verso la nota azienda del farmaco. 

Il Codacons, a proposito ricorda le "numerose le sanzioni che la Pfizer è stata costretta a pagare per pratiche scorrette e condotte illecite: nel 2013 l’azienda avrebbe patteggiato 55 milioni di dollari di risarcimento per le pratiche di marketing off-label legate al prodotto “Protonix” per sospette lesioni renali; 10mila le cause contro Pfizer aperte per il farmaco Prempro contro il cancro al seno, 3mila per lo Chantix"

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Ed ancora: "Pfizer avrebbe poi pagato nel 2009 ben 2,3 miliardi di dollari in seguito alle responsabilità civili e penali derivanti dalla promozione illegale di quattro farmaci: Bextra, un farmaco antinfiammatorio; il Geodon, un farmaco antipsicotico; il Zyvox, un antibiotico; e Lyrica, un farmaco antiepilettico. Tristemente nota l’accusa di aver sperimentato su bambini nigeriani un nuovo antibiotico, il Trovan, che portò alla morte di alcuni bimbi e a gravi patologie per altri.

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"L’azienda è poi finita - sottolinea Codacons - nell’occhio del ciclone per tutta una serie di altri scandali: il rifiuto di rendere generici i propri farmaci contro l’Aids nei paesi più colpiti dalla malattia; la promozione sul mercato di un antidolorifico vietato dalla Food and Drug Administration Usa; l’offerta di denaro e regalie a migliaia di medici ed esperti per la prescrizione di farmaci anche recanti gravi effetti collaterali; evasione fiscale; violazione di brevetti". 

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