Vaccini. Il sindaco di Sellia, Zicchinella: "Per cambiare passo non servono task force, fateci utilizzare la forza del volontariato"

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images Vaccini. Il sindaco di Sellia, Zicchinella: "Per cambiare passo non servono task force, fateci utilizzare la forza del volontariato"

  06 aprile 2021 08:13

di DAVIDE ZICCHINELLA*

La grande storia è fatta di piccole storie. È stato sempre così. E solo così potremo vincere la sfida della vaccinazione di massa e della conseguente immunità di gregge, ed uscire finalmente da questo grande incubo di crisi sanitaria ed economica prodotta dalla #Pandemia.  La storia del mio piccolo borgo è emblematica. In due ore abbiamo somministrato  la metà delle prime dosi fornite per gli ultraottantenni ( non ce li hanno fornite per tutti). Domani li completeremo.  In pochissimo tempo somministreremo la prima dose vaccinale a circa il 10% della popolazione. Senza assembramenti. Senza file. Senza attese estenuanti, nella massima efficienza e sicurezza. Attorno alla figura del nostro medico curante, dott. Costantino Marcello Laface come amministrazione comunale abbiamo costruito una macchina organizzativa fatta di eccellenti volontarie e volontari. Così hanno fatto in tanti altri comuni.  A Sellia ha coinciso il mio essere sindaco e medico vaccinatore volontario.  Ma sono tanti gli operatori sanitari che si sono messi a disposizione. Gratuitamente. In ogni dove.  Senza straordinari ed indennità aggiuntive. Allo stesso modo si potrebbe fare per le altre fasce d'età.  Per le persone fragili. Senza farli andare errabondi per la Calabria, fra attese estenuanti e viaggi della speranza. Forniteci i vaccini  e li somministreremo con criteri oggettivi in piena sicurezza e nella giusta velocità. Si punti tutto sui Punti Vaccinali Territoriali Straordinari, organizzati nei comuni in numero proporzionale alla popolazione. 

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Da sindaco di un piccolo borgo, inoltre, vorrei fare anche un'altra proposta. Come fatto in Grecia che si è puntato sulla vaccinazione di massa nelle piccole isole con meno di mille abitanti, così si potrebbe fare anche in Italia, in Calabria, puntando sui comuni sotto i 5 mila abitanti. Parto sempre dalla piccola storia di Sellia. Vaccinando subito, auspicabilmente in loco, ultra sessantenni e fragili, si coprirebbe in breve  oltre il 60% della popolazione residente. Si arriverebbe, solo così, quasi all'immunità di gregge che unita al distanziamento sociale naturale determinerebbe la nascita di tantissimi #Borghi #Covid19 #Free in Calabria, dove la distribuzione  demografica è pressoché simile. Con importanti ricadute sul piano turistico, economico occupazionale. Sarebbe un toccasana per le aree interne. Lo dico da uomo delle istituzioni con esperienza sul campo. Che si sta "sporcando le mani", andando ben oltre le proprie responsabilità, e che non sta comodamente nei palazzi. Ma per fare questo servirebbero strategie di politica sanitaria ed economica. E non mi pare che la in Calabria, partendo dai livelli  politici per finire a quelli burocratici ed organizzativi, pullulino, purtroppo, menti illimitate. 

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 *sindaco di Sellia

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