Il rapporto settimanale del Governo
25 giugno 2021 21:03di GABRIELE RUBINO
La preoccupazione per la variante Delta adesso si fa pressante anche in Italia, dopo la crescita dei casi in altri paesi continentali. Secondo le prime stime del report dell'Istituto Superiore di Sanità che sarà consolidato entro il 1° luglio l'ex variante indiana è in crescita. Si attesta al 16,8%, pur se la variante inglese (Alfa) rimane prevalente. Come già anticipato nel documento dell'Ecdc, in Italia è stata introdotta una nuova circolare del ministero della Salute che oltre ad 'avvertire' sul rischio di maggiore ospedalizzazione a causa della variante Delta, spinge all'accelerazione sui vaccini: "Vi sono evidenze - si legge nel documento - che quanti hanno ricevuto solo la prima dose di una vaccinazione che prevede la somministrazione di due dosi per il completamento del ciclo vaccinale, sono meno protetti contro l'infezione con la variante Delta rispetto all’infezione da altre varianti, indipendentemente dal tipo di vaccino somministrato. Il completamento del ciclo vaccinale fornisce invece una protezione contro la variante Delta quasi equivalente a quella osservata contro la variante Alpha".
I DATI PER FASCE DI ETA' IN CALABRIA- Per questo da qualche giorno, la caccia della campagna vaccinale - a seguito degli svarioni comunicativi sulla seconda dose di Astrazeneca- sta mettendo nel mirino la fasce di popolazione con un'età più avanzata. I dati dell'ultimo report settimanale del governo (aggiornati alle 16 del 25 giugno), attestano che in Calabria circa il 24% degli over 60 non hanno ottenuto né la prima dose né la dose unica. Sono ancora del tutto scoperti. Come ovvio, non si potrà arrivare al 100%, ma già alcuni esperti hanno indicato la necessità di alzare l'asticella per l'immunità di gregge dall'80 all'88%. Anche per la variante Delta. Da notare in particolare come da settimane il tasso di avanzamento della campagna fra gli over 80 calabresi stia procedendo molto a rilento. Non solo perché la percentuale è, in tutta Italia, inferiore soltanto a quella della Sicilia, ma visto anche che il tasso di copertura con prima dose nella fascia 70-79 anni ha superato proprio quella degli over 80. Un dato in contrasto con la media nazionale dove resta maggiore l'adesione degli over 80. All'appello di questa coorte ne mancano poco più di 30.385 mila, mentre fra i 70-79 anni poco più di 40.694. 65.390 sono invece gli 'scoperti' fra gli over 60. Infine, tra il personale scolastico risulta senza nemmeno una dose oltre 33%.
FASCIA ETA' | PRIMA DOSE E DOSE UNICA | SECONDA DOSE (O DOSE UNICA) | PLATEA |
OVER 80 |
108.076 (78,06%) |
56
98.567 (71,16%) 138.517 70-79 ANNI
143.324 (78,11%)
1.881
89.490 (48,14%) 185.899 60-69 ANNI175.735 (73,52%)
5.840
101.802 (41,22%) 246.965 TOT. OVER 60427.135 (76,11%)
7.777
289.859 (50,73%) 571.401Dati aggiornati alle ore 16.00 del 25 giugno (Fonte: Governo)
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