Vaccini. Longo aggiorna il piano regionale: categorie 'allineate' a quello nazionale e caccia alle varianti (IL DOCUMENTO)

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images Vaccini. Longo aggiorna il piano regionale: categorie 'allineate' a quello nazionale e caccia alle varianti (IL DOCUMENTO)

  02 aprile 2021 22:43

Il commissario della sanità calabrese Guido Longo ha aggiornato il piano vaccinale regionale. L'ultima versione era scaduta il 31 marzo. Questa volta c'è un'adesione più aderente al piano nazionale. Evidentemente i richiami del governo Draghi indirizzati alle regioni saranno serviti. Lo stesso commissario Longo, con sue missive indirizzate alle Asp e aziende ospedaliere, nelle scorse settimane aveva derogato alla road map nazionale, inserendo ad esempio familiari e caregiver dei soggetti fragili, così come il personale degli uffici giudiziari e delle Prefetture. Senza dimenticare i vaccini inoculati anche agli studenti universitari (almeno all'Umg di Catanzaro). Tutti profili che sono finiti nella categoria 'altro' che forse è fin troppo numerosa confrontando i numeri delle vaccinazioni con le altre regioni. 

SCARICA QUI IL PIANO VACCINALE DELLA CALABRIA AGGIORNATO

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LE CATEGORIE INDICATE- Questa volta, senza indicare date (a differenza della precedente versione), le categorie prioritarie sono il completamento della Fase 1. Nel documento sono citati gli ospiti delle Rsa (che secondo il report governativo ancora dovevano completare il richiamo); gli over 80 affidati ai medici di medicina generale in cui è "inclusa la somministrazione a domicilio delle persone che non possono deambulare in modo autonomo"; il personale scolastico e delle forze dell'ordine; i soggetti fragili - secondo la classificazione nazionale- che dovranno prenotarsi nell'apposita piattaforma gestita dalle Poste Italiane. Le ulteriori categorie sono indicate su base anagrafica: gli over 70, gli over 60, gli under 60 con comorbilità e poi il resto della popolazione under 60. Citati anche i cosiddetti 'riservisti', che tuttavia dovranno essere individuati: "sulla base dei target prioritari previsti nelle presenti procedure operative, sarà necessario prevedere giornalmente, un congruo numero di “riserve”, preventivamente allertate, cui somministrare eventuali dosi residue di fine giornata. Il numero di soggetti da “allertare” dovrà essere proporzionale allo storico delle dosi giornaliere residue (non utilizzate) delle settimane precedenti. 

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I PUNTI VACCINALI- Stando alla ricognizione del commissario Longo i punti vaccinali attualmente operativi sono 97, a questi si aggiungeranno degli Hub, dislocati per singola provincia. Si tratta di: Catanzaro Ente Fiera con 20 Punti Vaccinali; Corigliano – Rossano (Cs) Palazzetto dello sport con 20 Punti Vaccinali; Siderno (Rc) Palazzetto dello sport con  20 Punti Vaccinali; Vibo Valentia Palazzetto dello sport con  6 Punti Vaccinali; Mesoraca (Kr) Palestra plesso scolastico con  4 Punti Vaccinali e Reggio Calabria Reparto Mobile Polizia di Stato con 10 Punti Vaccinali. Location ampiamente annunciate. 

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IL COR REGIONALE- Viene finalmente istituzionalizzata, anche dal commissario Longo, l'attività dell'Unità di Crisi regionale (Centro Operativo regionale), Di tale struttura sono membri effettivi il Presidente della Regione, il Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro sanitario della Regione Calabria, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, il Capo Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sociali e Socio Sanitarie, un esperto in campo sanitario, un esperto in materia epidemiologica ed un esperto in campo sociale.

LE VARIANTI- Poi visto che l'emergenza deve fare i conti con le varianti, sono altresì disposte indicazioni operative per il loro sequenziamento. I laboratori di riferimento (almeno finora) sono quelli dell'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e dell'Aou Mater Domini, dopo la convenzione con l'Umg. L'intenzione sarebbe quella di estendere l'attività, che finora si è scontrata con la carenza di reagenti. "Si prevede di essere ad una capacità di identificazione delle varianti su base routinaria di circa il 10-20% sul totale dei tamponi positivi giornalieri, fermo restando la disponibilità di reagenti dedicati specificamente al sequenziamento del genoma virale o di parte di esso. Pertanto si procederà, anche in considerazione dello sforzo nazionale e internazionale per il sequenziamento del genoma virale, ad individuare le modalità di finanziamento per l’acquisizione dei reagenti al fine di evitare possibili interruzioni delle forniture da parte delle aziende a far fronte alle crescenti richieste da parte dei laboratori". (g.r.)

 

 

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