“Se ieri, in Consiglio comunale, abbiamo analizzato i gravi ritardi in relazione alle iniziative di contrasto al Covid-19 nella città capoluogo, causate dall’atavica, scarsa propensione al lavoro di determinati “uffici pubblici” che disconoscono il concetto di “programmazione”, oggi registriamo il fallimento totale nella gestione e programmazione dei vaccini alle persone di 80 anni e più", lo scrive Eugenio Riccio, consigliere comunale di Catanzaro.
"L’Asp, infatti, con capacità apparentemente mefistofelica, ha creato una situazione “kafkiana” in cui alcuni ottantenni sono già stati o saranno vaccinati, mentre ad altri è preclusa l’opportunità di usufruire di questo sacrosanto diritto. In pratica, l’Asp ha creato due categorie di over 80, quelli di serie A e quelli di serie B. A questo punto mi chiedo: non sarebbe stato più opportuno partire con le vaccinazioni quando tutti i medici di base erano pronti? E laddove si è ritenuto opportuno creare una “testa di ponte” con alcuni medici di base già predisposti alle vaccinazioni per gli over 80, non c’era anche il bisogno di programmare tutto fornendo maggiori certezze ai cittadini? Spiace dirlo, ma per l’ennesima volta l’Asp ha dato prova della sua improvvisazione beccandosi un’ulteriore bocciatura. Mi auguro che il sindaco, la massima autorità sanitaria della città, intervenga per ripristinare, in questo campo, un minimo di normalità”", conclude Riccio.
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