Vaccini. Spirlì: "Scuole chiuse quindici giorni per venire incontro al personale sanitario"

"I vaccini in buona parte sono già arrivati, altri ne arriveranno secondo la calendarizzazione fatta dal commissario Arcuri. Abbiamo pensato in queste settimane di coinvolgere, oltre agli ottuagenari che sono 130 mila in Calabria, anche le categorie più a rischio, come le forze dell’ordine. Su mia insistenza, anche tutto il personale delle scuole. Per evitare polemiche, ho ritenuto di incontrare i rappresentanti della scuola”. Lo ha detto il presidente facente funzioni Nino Spirlì, a margine di una conferenza stampa in Cittadella. Alcune organizzazioni sindacali sono d’accordo sul fermo dell’attività scolastica. Altre no. Spirlì spiega perché la didattica in presenza dovrebbe fermarsi per almeno un paio di settimane.

“Noi - ha proseguito- abbiamo da vaccinare i 130 mila ottuagenari, in più carabinieri, poliziotti, vigili del fuoco e guardia di finanza. A questi si aggiungono i 59 mila della scuola. Non abbiamo la possibilità di inserire, oltre al personale sanitario, ulteriori amministrativi per andare a calendarizzare comune per comune, distretto per distretto le eventuali partecipazioni del personale scolastico. Ho chiesto di fare un passo verso il personale sanitario e metterlo nella condizione di lavorare in tranquillità, cioè evitare di calendarizzare per polverizzare questi interventi. Io credo che in queste brutte previsioni, di varianti delle varianti, conviene fare un passo indietro nelle pretese e uno in avanti nelle proposte. Mi auguro che entro la giornata di oggi si possa decidere".

Sulla candidatura a presidente della Regione di Roberto Occhiuto avanzata da Forza Italia, Spirlì ha detto: "Credo sia giusto che il partito che al momento mantiene questa possibilità di proposta. Mi auguro che al più presto si decida il candidato del centrodestra perché siamo prossimi alle elezioni". 

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