Vallone (ANPI) all'indomani delle dichiarazioni dell'assessore Spirlì: "Uno scempio con discredito per tutta la Calabria"

"Sulla vicenda Spirlì vi avevamo avvisato. Ci stupisce lo stupore di quanti oggi si accorgono del linguaggio senza disciplina e onore del vice presidente e assessore alla cultura della regione Calabria Spirlì", così scrive il coordinatore regionale dell'ANPI, Mario Vallone.

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"A marzo di quest’anno, nei giorni della sua nomina, avevamo denunciato le esternazioni di questa persona a proposito di fascismo, razzismo, attacco alla Costituzione. Per chi fosse interessato può trovare  notizie QUI. Ci eravamo permessi di chiedere alla Presidente Santelli un ripensamento sul coinvolgimento di Spirlì in ruoli così importanti", continua il coordinatore Vallone all'indomani delle dichiarazioni fatte dal vicepresidente Spirlì a Catania.

"Avevamo altresì chiesto a tutto il mondo politico di esprimersi sulla vicenda. Silenzio da parte di tutti. Nessuno ha inteso prendere posizione. Oggi ci ritroviamo in questo scempio ripreso dalla stampa nazionale con discredito per tutta la Calabria che non riesce a liberarsi di un penoso individuo che ha fatto del razzismo la sua ragione di vita. Penosi saranno anche quanti, come al solito, decideranno di derubricare tutto a battute e folklore. La nostra regione ha già troppi problemi. Non si può far carico di un assessore che agisce fuori dal contesto civile con la sua continua apologia del razzismo e del fascismo", spiega Mario Vallone che poi conclude: "Ci aspettiamo meno timidezza in questa occasione da parte di tutti: della politica, mondo sindacale, associazioni, della chiesa. Allontanamento o dimissioni sono quanto auspichiamo. Al più presto".

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