Un gesto sconsiderato, quello di un 71enne di Varapodio, Reggio Calabria, che il pomeriggio dello scorso sabato ha lacerato e rimosso gli stampati, da poco affissi per le vie del comune, con cui sono convocati i comizi elettorali per le consultazioni europee dell’8 e 9 giugno.
A ricostruire la dinamica dei fatti, le rapide indagini dei Carabinieri della Stazione del paese, che, avvedutisi del danneggiamento, hanno analizzato le videoregistrazioni dell’impianto di sorveglianza civico, identificando in breve l’autore del reato.
Secondo la tesi degli investigatori, che hanno passato al setaccio il profilo dell’uomo, non vi sarebbe alcuna motivazione politica alla base del danneggiamento, la cui causa scatenante è stato il fatto che i manifesti, come previsto dalle disposizioni comunali, erano stati affissi nella bacheca consuetudinariamente usata per i necrologi locali, andando a coprire quello di un intimo amico dell’anziano signore.
Il trasgressore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Palmi per il reato di distruzioni di manifesti elettorali legittimamente affissi, previsto da una legge speciale appositamente promulgata per disciplinare la propaganda elettorale.
In tutti i casi, i procedimenti sono attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità degli indagati, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.
L’amministrazione comunale si è fatta carico di ripristinare i manifesti dei comizi elettorali danneggiati.
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