Alcuni viticoltori hanno già iniziato a raccogliere i primi grappoli di uve bianche quelle in particolare per basi spumante, ma le cantine più grandi, con il naso all’insù a scrutare il cielo, attendono ancora qualche giorno per dare il via alla vendemmia (fine settimana, inizio della prossima). I produttori seguono ovviamente le previsioni meteo. In Calabria la sanità delle uve generalmente buona, quantità in calo di circa il 20%. I prossimi 10 giorni – avverte Coldiretti – saranno fondamentali per consolidare una buona annata sul piano qualitativo, nonostante le alte temperature e scarse precipitazioni.
Quest’anno, certamente l’annata sarà ricordata per le alte temperature e la scarsità di piogge. Nonostante ciò, la vendemmia 2022 non deluderà i produttori, gli esperti enologi e naturalmente i consumatori che sempre di più prediligono i vini calabresi anche grazie a una penetrante azione di marketing effettuata dalla Regione, dai Consorzi di Tutela e dai produttori. C’è da dire che nell’annata in corso le scarse precipitazioni hanno permesso una tranquilla azione di difesa del vigneto dalle principali malattie, con un ridotto numero di interventi. Tradotto: uve più sane e ambiente più pulito.
La Coldiretti ricorda che in questa fase della stagione l’uva necessità per lo più di giornate soleggiate e notti fresche e arieggiate. Per i vitigni a bacca nera più sarà fondamentale l’andamento meteo-climatico e se tutto andrà per il verso giusto sarà possibile avere un’ottima evoluzione delle uve e una grande qualità.
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