"È di pochi giorni fa la notizia che il Segretariato Regionale per la Calabria del MiBACT, ribaltando la propria decisione adottata il 19 aprile 2016, ha decretato che l'immobile denominato "ex Caserma Triggiani già Convento delle Clarisse di Santa Chiara (sec.XIII)" nel comune di Catanzaro è di interesse storico particolarmente importante in quanto testimonianza materiale delle vicende religiose, sociali e militari che hanno interessato la città e, pertanto, sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel DL 42/2004, Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio".
Lo scrive Elena Bova, presidente Italia Nostra Catanzaro; Angelo Malatacca, presidente Italia Nostra Calabria e Teresa Liguori, vice presidente Nazionale Italia Nostra che in una nota sottolineano quanto questo abbia rappresentato "un successo di tutta la città al quale, assieme ad altri soggetti, ha contribuito anche la Sezione di Catanzaro di Italia Nostra. È bene rammentare, infatti, che già nel mese di aprile 2019 Italia Nostra ha chiesto l’accesso a tutti gli atti e nel mese di agosto dello stesso anno notificava alla Soprintendenza ABAP di Cosenza una dettagliata relazione che ripercorreva i sette secoli di storia del complesso monastico, dalla sua istituzione ai giorni nostri".
Italia Nostra, ricordano, "ha seguito le sorti del Monastero con la massima attenzione ed è per questo che, il 15 maggio 2020, ha deciso di depositare alla Procura della Repubblica di Catanzaro, un esposto per chiedere di accertare e valutare se negli atti adottati e potenzialmente adottandi dai diversi soggetti coinvolti, pubblici e privati, che hanno determinato nel 2016 la dichiarazione di non sussistenza di interesse culturale per l’ex Convento di Santa Chiara del XIII secolo in Catanzaro e la successiva vendita, nello stesso anno, dalla Amministrazione Provinciale di Catanzaro alla INVIMIT SGR S.p.A., siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti e di procedere, in caso affermativo, nei confronti dei soggetti eventualmente responsabili. Con espressa riserva di costituirsi parte civile nell’eventuale successivo procedimento penale".
"Le Associazioni Culturali cittadine che nel 2018 si sono costituite in Comitato spontaneo per la tutela del Centro Storico di Catanzaro e Italia Nostra Catanzaro si propongono di raggiungere due obiettivi. Da una parte - spiegano - quello di carattere più generale che riguarda l’adempimento del diritto/dovere statutario di concorrere alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale della Nazione; dall’altra, nello specifico caso della vendita del Monastero di Santa Chiara di Catanzaro, di estendere tale salvaguardia alla propria città di competenza, facendo emergere la verità su una vicenda immobiliare che ha provocato sconcerto e indignazione nell’opinione pubblica catanzarese. Non sfuggirà, anche, che il felice esito della lotta che ha determinato la revisione delle decisioni del MIBACT, può instillare in ogni cittadino la consapevolezza di poter concorrere attivamente alla tutela della propria città".
"Il degrado e la svendita del Patrimonio Culturale del Paese non è un destino ineluttabile. L’azione civile e l’esercizio attivo dei propri diritti di cittadinanza possono fare molto per preservare alle future generazioni le bellezze dell’Italia".
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