Venditori abusivi in spiaggia. Scatta il blitz della Polizia Locale di Squillace (FOTO E VIDEO)

di PAOLO CRISTOFARO

E' partito a pieno regime a Squillace, secondo le indicazioni del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, relativamente al progetto "Spiagge sicure", il contrasto alle vendite abusive lungo tutta la zona balneare di competenza comunale. La Polizia Locale di Squillace, diretta dal comandante Franco Polito, con l'ausilio dei nuovi ragazzi assunti recentemente a tempo determinato, proprio in questi giorni - e anche stamattina - ha operato azioni di prevenzione, contrasto e repressione dei fenomeni di vendita illecita e non autorizzata, in particolar modo operata da ambulanti irregolari sulla spiaggia, di nazionalità straniera, con conseguenti e consistenti sequestri (amministrativi e penali) di merce contraffatta o pericolosa, in quanto non corrispondente ai criteri comunitari per i prodotti di mercato.

"Abbiamo iniziato i primi giorni con un'operazione di informazione e di avvertimento, per cercare di identificare gli ambulanti abusivi ed evitare il persistere del fenomeno", ha spiegato il comandante Polito. "Nei gironi successivi - e in particolare negli ultimi - abbiamo avviato poi un'azione repressiva vera e propria del fenomeno, con sequestri di merce, anche penali e sanzioni amministrative. Si tratta di un'operazione impegnativa, nella quale è risultato utile il supporto dei giovani agenti assunti a tempo determinato, grazie al progetto Spiagge Sicure del Ministero dell'Interno", ha aggiunto. 

"Molti ambulanti irregolari hanno studiato anche gli orari dei nostri controlli, cercando di capire i momenti della giornata nei quali eseguiamo giri perlustrativi nell'area. Per poter contrastare le vendite abusive, stiamo cercando dunque di eseguire controlli ad orari disparati, per cogliere i venditori in flagranza", ha aggiunto il comandante. "In spiaggia qualche ambulante, vedendoci, ha lasciato la merce (in quel caso è stato attuato un sequestro penale, perché si trattava di prodotti con marchi non certificati) scappando oltre la foce del fiume Alessi, dove finisce l'area di competenza comunale", ha raccontato. 

Per quanto riguarda i sequestri penali, ovviamente, la merce rimarrà a disposizione dell'autorità giudiziaria. Per i prodotti sottoposti a sequestro amministrativo si procederà, nel caso di prodotti con marchio CE irregolare, alla distruzione degli stessi e in caso di prodotti utilizzabili sarà valutata la possibilità di donarli in beneficenza ad associazioni locali. 

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