Vent'anni fa moriva la prof Zinzi, il ricordo di Fiorita e l'impegno ad onorarne la memoria
Emilia Zinzi
09 settembre 2024 12:06di NICOLA FIORITA*
Vent’anni fa, il 9 settembre del 2004, ci lasciava Emilia Zinzi. Di lei, catanzarese che seppe guadagnarsi l’apprezzamento indiscusso di ambienti intellettuali e accademici italiani e internazionali, ci manca tutto: l’intelligenza limpida, la profonda cultura, l’enorme bagaglio di conoscenze, l’amore smisurato per lo studio, la quantità di generosa energia profusa in esso. Soprattutto, però, ci mancano il suo coraggio e il suo sincero e inossidabile attaccamento alla Città e alla Calabria tutta.
Un attaccamento non di facciata. Perché se Emilia Zinzi, lungo l’arco di una vita, ha speso tutta se stessa e le sue qualità nello studio, è perché sentiva forte la spinta a tutelare, attraverso il lavoro che amava, la sua terra. E non è un caso, infatti, che uno dei suoi tratti distintivi fu quell’approccio interdisciplinare che la portò a cercare confronti e collaborazioni con le professionalità più diverse, dimostrando di avere ben presente la connessione tra conoscenza e impegno civile. Una connessione che si fa speranza e che dà la forza, quando le circostanze lo impongono, anche di assumersi dei rischi personali in nome di un interesse superiore perché interesse della collettività.
In questo Emilia Zinzi è stata un esempio, di quelli verso cui i sentimenti di riconoscenza non sono mai abbastanza. A Catanzaro, da dieci anni l'Archivio Storico Comunale porta il suo nome. Nel 2023, il governo cittadino le ha intitolato una via all’interno del campus universitario di località Germaneto, perché è tra le nuove generazioni che si formano che va diffusa la conoscenza di colei che ha contribuito a scrivere la storia di Catanzaro e della Calabria ed è alle nuove generazioni che questa conoscenza va affidata, perché la custodiscano con amore e sappiano trarne insegnamento per la vita.
Tuttavia, di fronte a una personalità gigante come quella di Emilia Zinzi, la sensazione è comunque di aver fatto sempre meno di quanto si sarebbe dovuto. Anche per questo, è mia intenzione proporre l’intitolazione alla nostra illustre concittadina del plesso scolastico di via Bambinello Gesù, proprio in prossimità della casa in cui lei ha vissuto, studiato e scritto per le molti anni, nel quartiere che le era molto caro e dove la città le ha dato l’ultimo saluto oramai venti anni fa. Procederemo di concerto con le autorità scolastiche nella necessaria interlocuzione con la Prefettura per il compimento dell’iter che porterà alla intitolazione. Questo l’impegno che assumiamo, consapevoli che in ogni caso il debito di riconoscenza verso Emilia Zinzi non potrà mai estinguersi.
*sindaco di Catanzaro