
"Sono più di cento i cani morti avvelenati nell'arco di pochi giorni nel catanzarese, una quindicina dei questi, tra cui alcuni di proprietà, proprio nel capoluogo. Gli altri vengono ritrovati giorno dopo giorno nelle campagne della zona di Soverato e Satriano luoghi di nascita e morte di Simona Cavallaro la giovane morta nelle scorse settimane" dopo essere stata assalita da alcuni cani che erano a guardia di un gregge nella pineta di Satriano.
Lo afferma in una nota l'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa).
"Dapprima - prosegue la nota - cani randagi ma nei giorni scorsi si è passati all'avvelenamento anche dei cani di proprietà". "Noi abbiamo denunciato questo rischio subito- afferma Lorenzo Croce presidente nazionale dell'Aidaa - e vogliamo continuare a denunciare questa escalation di morte che si ferma solo con l'arresto degli autori e pene più severe accompagnate subito da una seria campagna di sterilizzazione e supporto logistico ai volontari che spesso operano in condizioni difficilissime proprio in Calabria. Qui non serve la passerella delle personalità e le roboanti dichiarazioni ma un impegno concreto a combattere il randagismo con piani di sterilizzazione che vedano la partecipazione anche della veterinaria militare".
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