Assistiamo in questi giorni, in queste ore, ad eventi paurosi che scuotono le coscienze di quanti la guerra detestano. E’ necessario, urgente, riflettere. Al di la e al disopra di ogni ideologia. E’ in ballo la Pace nel mondo. I focolai di guerre ardono e bruciano in Ucraina, in Palestina. Ogni appello, riflessione a difenderla è sempre un e comunque un contributo per far cessare ovunque esse siano le Guerre in atto. Una riflessione sul nostro tavolo di lavoro è arrivata dal dottor Lino Puzzonia e la pubblichiamo nella sua stesura originale. (en.cos)
di Lino Puzzonia
“Da quasi sessant’anni appartengo alla cultura (e alla militanza) della sinistra. Come tale sono ideologicamente formato contro ogni forma di razzismo e specialmente verso quello particolarmente odioso, che è l’antisemitismo. Esso ha infatti caratterizzato nei secoli le posizioni più reazionarie, dai re cattolici ad Adolf Hitler passando finanche per qualche pontefice, magari santificato, per approdare infine alla destra estrema dei nostri giorni salvo qualche recente illuminazione sulla via di Damasco.
Questo tuttavia non mi impedisce di manifestare con forza e con orrore il dissenso dalla destra israeliana, fautrice del Grande Israele, e dai suoi alleati che da decenni ormai governano quel paese infierendo, senza alcuna umanità, su uomini donne e bambini del popolo palestinese, un popolo povero che abita quelle terre, dal Giordano al mare, da diversi millenni.
Si badi quando parlo di vessazioni, e di più o meno imponenti repressioni fisiche, non mi riferisco a ciò che è accaduto dall’8 Ottobre dello scorso anno ma di quello che è avvenuto nell’ultimo decennio a Gaza e in cis-Giordania trasformate la prima in un lager a cielo aperto e la seconda ridotta a luogo di progressiva colonizzazione israeliana (armata fino ai denti) mentre ai palestinesi è negato perfino di costruirsi una casupola e certamente di possedere un’arma.
In tali condizioni è chiaro che ha avuto via libero l’oltranzismo di Hamas con le efferatezze del 7 Ottobre che però se non giustificazione trovano certo una spiegazione nell’ultimo decennio durante il quale l’Europa e il mondo, compreso quello arabo, si erano dimenticati del popolo palestinese,
Ora se ne sono dovuti ricordare e la democratica Repubblica israeliana ne ha approfittato per scatenare un massacro di cinquantamila civili, massacro del tutto gratuito perché non ha ottenuto e non otterrà la sparizione di Hamas, come non otterrà l’annullamento delle milizie sciite in Libano.
Insomma l’Europa, il Mondo, e segnatamente quello anglosassone, dovrebbero cominciare a recitare il mea culpa per colpe antiche e recenti.
La dichiarazione Balfour del 1917 fu seguita trent’anni dopo non da una attenta gestione che garantisse la creazione dei due stati per due popoli ma dalla precipitosa fuga dal mandato sulla Palestina da parte del governo britannico.
Era ben evidente che lasciare senza alcun governo una terra in cui erano stati trapiantati 800.000 stranieri, certamente indefessi lavoratori, ma che non frequentavano quei luoghi da duemila anni, avrebbe comportato inevitabilmente un conflitto e il prevalere del più ricco e del meglio armato.
E qualcuno può meravigliarsi se, ora con 10 milioni di ebrei in Palestina, questo Sionismo selvaggio e incontrollato può sembrare a qualcuno di noi l’ultima colonizzazione da parte di quello che con tanto orgoglio chiamiamo Occidente?
E credo che nessuno debba meravigliarsi, come invece ha fatto tutta la stampa di regime nei giorni recenti, se i leader del centro- sinistra così come hanno ignorato la manifestazione pro Hamas di Sabato si sono dedicati ad altro anche l’altro giorno mentre il governo con la Presidenta in testa faceva la sua comparsata alla Sinagoga di Roma.
In una guerra di cattivi contro cattivi pagano sempre i più deboli e i più innocenti. Personalmente non ci sto.
Lino Puzzonia
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736