di SABATINO NICOLA VENTURA
Avrei voluto, in presenza, sabato scorso, porgere l’ultimo saluto al caro compagno e amico Piero Caprari, ma non sono stato nella possibilità.
Con un rito laico è stata ricordata la nobile persona. La funzione, ancora una volta si è svolta all’aperto. Per Piero, come per altri, la cerimonia si è realizzata all’ingresso del cimitero di via Paglia a Catanzaro. Ricordo di avere, negli anni, partecipato a numerosi riti laici a Catanzaro: quasi sempre antistanti i cimiteri; qualche volta, sempre all’aperto, organizzati alla meno peggio in altri posti della città, e soprattutto innanzi all’abitazione del defunto. Non può continuare così.
I riti funebri laici hanno il diritto, per come avviene per quelli religiosi, di poter essere svolti in adeguati locali. Locali che le istituzioni pubbliche hanno il dovere d’individuare. Locali che, pur normalmente utilizzati per altro, saranno per il tempo, peraltro breve, adibiti per le funzioni di commiato laico: sala del Consiglio Comunale, della Cultura alla Provincia, Auditorium, Locali idonei presso le scuole, ecc. Le chiese, ad esempio, sono utilizzate per numerose e diverse attività, e anche per i funerali. L’Amministrazione Comunale, per prima, è tenuta, con urgenza, a realizzare questa correttezza.
Sono certo che la sensibilità del Sindaco e dell’intero Consiglio Comunale, accoglieranno tale richiesta di civiltà, che nulla ha di eccezionale.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736