Verde pubblico, Costanzo a Serò: "Piano straordinario solo dopo mie sollecitazioni e basta scuse su eredità"

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images Verde pubblico, Costanzo a Serò: "Piano straordinario solo dopo mie sollecitazioni e basta scuse su eredità"

  22 maggio 2023 11:21

"La nota stampa del collega consigliere Raffaele Serò, presidente della V commissione consiliare, sul degrado della città, ha il tenore di una   scialba e scomposta difesa “d’ufficio” di una amministrazione che a un anno dal suo insediamento mostra i segni di una incapacità politica e amministrativa disarmante. Una sorta di armata Brancaleone che ancora non ha  un’idea su come affrontare i problemi, sia piccoli che grandi, mandando i suoi luogotenenti a provare a sbaragliare le opposizioni con un sistema di difesa artificioso". Lo scrive in una nota il consigliere comunale Sergio Costanzo, replicando al collega Raffaele Serò.

" Anche in questo, però, dimostrano il loro dilettantismo nel tentativo di addossare alle opposizioni quelle che sono le loro inefficienza. E non reggono più i continui paragoni e la situazione ereditata dalle precedenti amministrazioni. La città ha cambiato guida e ora si aspetta di vedere realmente interrotto quel modus operandi delle amministrazioni che li hanno preceduti. Non avete più scuse è passato un anno e al primo tagliando avete consumato già olio, filtri e freni. Tornando alla nota stampa del collega Serò con la quale allude chiaramente alle mie quotidiane e documentate segnalazioni sul degrado in cui versa la città, devo evidenziargli che non avrei avuto modo di denuncia se l’amministrazione avesse provveduto in tempo a pulire la città. Lui stesso, constatata l’inerzia della sua amministrazione, ha dovuto rivolgersi a una associazione di volontariato per far pulire il quartiere Siano dove lui abita", ha aggiunto Costanzo. 

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"La verità, dunque, è che proprio a seguito delle mie sollecitazioni l’amministrazione ha dovuto stilare un piano straordinario. Non regge, quindi, la giustificazione che il piano era già stilato. Se fosse stato vero perché non pubblicarlo, a suo tempo, con tutti i dettagli? Perché non è stato portato in commissione? Avrebbero così neutralizzato il mio quotidiano rapporto, frutto del ruolo e dei compiti che spettano a un rappresentante di minoranza, quello, cioè, di portare all’attenzione del governo locale, i problemi che riguardano   il vivere civile, la sicurezza e la salute dei cittadini.  Posizione critica che ho svolto nel corso dei mie  consiliature, sempre dai banchi dell’opposizione, attraverso un’azione di pungolo e sempre a difesa delle istanze dei miei concittadini. Non mi si può certo accusare di non essere stato sempre coerente tenendo fede al mio mandato di consigliere di minoranza.  Non regge nemmeno la difesa dei pochi soldi che questa amministrazione ha disponibili per un piano di pulizia. Devo dire che Abramo i soldi li trovava anche facendo fronte ai fondi di riserva. Ma se le difficoltà sono legate al bando di gara, cosa si sta facendo per modificarlo?  Perché non sono stati rescissi in auto tutela i contratti come ha fatto il sindaco Abramo con la ditta Baglioni? Sono tutte scuse che non reggono, come quella delle piogge di questi giorni che avrebbe influito sulla crescita dell’erba. Quindi se piove l’erba non si taglia? Dobbiamo aspettare il sole e nel frattempo l’erba sovrasta le abitazioni? Sono tutte discolpe   tirate su per non ammettere che proprio a seguito   delle mie segnalazioni è stato stilato un crono programma straordinario di manutenzione che chiamano straordinario ma che invece dovrebbe avere tutti i crismi della normalità. La pulizia della città Capoluogo di regione non può rappresentare una operazione straordinaria, ma il decoro, la pulizia e la cura dell’immagine dovrebbe essere alla base di un buon governo attento e politicamente capace di rivendicare il ruolo direzionale della Calabria. Ammettetelo. Se oggi si attueranno questi interventi di pulizia straordinaria è certamente merito dell’azione di pungono dell’opposizione che ha saputo portare all’attenzione la voce critica dei catanzaresi".                                     

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