Verifica attuazione del Por, Russo: "Siamo fra i più virtuosi"

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  30 giugno 2019 10:36

L’aula Atelier dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha ospitato questa mattina la sesta seduta del Comitato di Sorveglianza del POR Calabria 2014-2020. L’Adg del POR Calabria Tommaso Calabrò ha introdotto i lavori affidando i saluti istituzionali al Magnifico Rettore università Mediterranea di Reggio Calabria Marcello Zimbone. 
“Siamo molto orgogliosi -ha detto- di ospitare il Comitato di Sorveglianza per fare il punto sullo stato di esecuzione degli interventi comunitari previsti dall’attuale ciclo di programmazione. Ringrazio la Regione per la grande attenzione che ha riservato al sistema delle università calabresi mettendo in campo importanti interventi realizzati attraverso il POR che hanno cambiato il volto delle università e offerto grandi opportunità ai giovani studenti calabresi. Una collaborazione che ha consentito all’intero sistema di crescere in un’operazione di programmazione e dialogo che ci ha visti lavorare in stretta sinergia”. 
La riunione dell’organismo partenariale, articolata secondo un fitto ordine del giorno, si è da subito concentrata sull’esame del quadro complessivo delle politiche di coesione in Calabria con una dettagliata esposizione offerta dal vicepresidente della Regione Francesco Russo ai rappresentanti della Commissione Europea, dell’Agenzia per la Coesione, delle amministrazioni centrali e dagli esponenti del partenariato istituzionale ed economico e sociale, che ha dato così avvio ad un puntuale confronto sullo stato di avanzamento del POR, tra risultati ed obiettivi, sugli strumenti e sulle procedure che caratterizzano l’attuale fase operativa.

 

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“Prima di rendere noti i principali risultati e l’attuale livello di avanzamento del POR Calabria – ha dichiarato il vicepresidente della Regione, prof. Francesco Russo - ritengo doveroso richiamare alcuni dati finanziari che sono e devono essere oggetto di attenzione da parte dei cittadini e dei media per restituire la dimensione dell’intenso lavoro di presidio del Programma che ha consentito alla Calabria di ottenere performance ragguardevoli su scala nazionale posizionandosi, di fatto, al primo posto tra le regioni meno sviluppate. L’annualità 2018 ha rappresentato per questa amministrazione un momento cruciale nell’ambito dell’attuazione della programmazione 2014-2020. Alla scadenza del 31 dicembre scorso, infatti, la spesa effettivamente certificata alla Commissione dalla Calabria ha raggiunto un valore complessivo pari a 435 milioni di euro. Di fatto siamo riusciti ad andare ben oltre (+16%) rispetto al target di spesa fissato a livello comunitario per il 2018 e per il 2019 la spesa dichiarata alla Commissione europea in questa ultima domanda di pagamento ci consente di superare con numerosi mesi di anticipo il target nazionale previsto per luglio, pari a circa 413 milioni di euro. Insieme con questi dati decisamente soddisfacenti, è corretto riportare che la spesa prevista per l’anno 2019, pari a circa 338 milioni di euro, sommata alla spesa certificata al 31 dicembre 2018 consentirebbe di superare di oltre 38 milioni di euro. il target previsto per non incorrere nel dispegno automatico, fissato per dicembre 2019 a 614 milioni di euro.

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Quanto abbiamo realizzato sul piano quantitativo assume ancora maggiore rilevanza se si osservano le realizzazioni e i risultati fin qui raggiunti grazie ai numerosi progetti finanziati.
La nostra azione amministrativa si è concentrata sui temi della scuola, della formazione e del lavoro perché determinanti per i processi di sviluppo e in termini di rendimento sociale. Sulla scuola abbiamo attivato procedure per 150 milioni di euro di cui circa 51 milioni di euro con il Fondo Sociale Europeo. Abbiamo pensato alla messa in sicurezza delle scuole e i progetti per l’adeguamento sismico degli istituti, all’Alta Formazione ai Master di I e II livello alla Mobilità Internazionale dei Dottorandi e gli Assegni di ricerca. 
Sul fronte dell’occupazione, con 150 milioni di euro stanziati e dedicati, ci siamo impegnati mel miglioramento dei servizi per l’impiego a supportare l’imprenditorialità e l’autoimpiego, abbiamo finanziato la Dote Lavoro per sostenere l'inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati, delle persone con disabilità e maggiormente vulnerabili, i tirocini formativi i servizi di accompagnamento al lavoro l’attivazione del Fondo Regionale Occupazione, Inclusione e sviluppo (FROIS) . Mi preme inoltre ricordare l’impegno del POR sull’inclusione sociale con l’avviso per il Social Housing finalizzato a rilanciare gli alloggi sociali.

 

 

 

Attraverso il POR abbiamo voluto aiutare il nostro sistema produttivo a resistere alla competizione globale e a vincere la sfida della digitalizzazione dei processi produttivi sostenendo e rafforzando ulteriormente i processi di sviluppo delle imprese regionali: abbiamo sostenuto servizi e processi per l’innovazione di impresa, i poli di innovazione, abbiamo incentivato le aziende a partecipare a Horizon 2020, finanziato start up e spin off della ricerca; l’internalizzazione delle PMI, l’adozione di soluzioni tecnologiche e digitali, il miglioramento dei servizi turistici, il sostegno al credito e per l’utilizzo di strumenti finanziari. Ricordo inoltre il lavoro congiunto con il MISE per l’attivazione di una sezione del Credito di Imposta per le aziende calabresi..
Per cogliere l’opportunità della rivoluzione digitale e aprirsi alle prospettive di grandi cambiamenti abbiamo attivato sul tema agenda digitale investimenti per oltre 126 milioni di euro. Da una parte sosteniamo una capillare opera di infrastrutturazione digitale del territorio e dall’altra stiamo utilizzando il POR per cambiare il volto dei servizi pubblici regionali nella sanità, negli appalti, e nel rapporto tra Pa, cittadini e imprese.
Nel quadro di un impegno assai più ampio dell’intera amministrazione regionale per la sicurezza del territorio con il POR abbiamo già attivato procedure per un importo di circa 243 milioni di euro e la spesa procede come da cronogrammi approvati attestandosi oggi attorno ai 68 milioni di euro.. 
Tra le sfide più complesse che abbiamo voluto affrontare c’è la riorganizzazione dei servizi territoriali collettivi e il rilancio, attraverso un’accurata pianificazione di settore, delle infrastrutture regionali, in particolare della mobilità e dei trasporti. Proprio sul sistema di trasporto (ambito per il quale sono stati già attivati oltre 600 milioni di euro) mi limito a ricordare che continua l’impegno dell’amministrazione per portare a compimento il sistema metropolitano degli agglomerati urbani (sono stati avviati i lavori sia della Metro di Catanzaro che di Cosenza) e proseguire il progetto del collegamento stradale Gallico – Gambarie, per sostenere concretamente le aree interne che rischiano l’isolamento. Evidenzio inoltre, l’Avviso per il potenziamento dei porti turistici, con cui abbiamo finanziato i porti di Scilla, Cetraro, Cirò Marina, Belvedere Marittimo, Isola Capo Rizzuto e Roccella. Sulla rete ferroviaria stiamo procedendo con gli investimenti e abbiamo stipulato accordi con Rete Ferroviaria Italiana, che sta già lavorando sia sulla tratta tirrenica che su quella ionica completando gli investimenti di elettrificazione e rinnovamento della rete per velocizzare gli itinerari e accrescere i livelli di sicurezza. Con la delibera di attuazione del nuovo Piano Regionale dei Trasporti abbiamo altresì investito oltre 80 milioni di euro per l’acquisto di 27 nuove vetture ferroviarie che transiteranno sia sulla rete nazionale che su quella regionale gestita da Ferrovie della Calabria. Infine ricordo il lavoro di definizione del progetto di collegamento multimodale Catanzaro-Lamezia.
Altra importante questione su cui ci siamo impegnati riguarda i servizi idrici ai quali abbiamo destinato 31 milioni di euro: gli interventi in corso di attuazione riguardano la manutenzione delle reti, la riparazione delle perdite nelle condotte, la realizzazione di moderni sistemi di controllo e monitoraggio, la realizzazione di nuovi tratti di rete.
Con l’utilizzo di circa 92 milioni di euro in tema di depurazione diamo corso agli impegni presi con gli Accordi di Programma per mettere a norma la rete fognaria regionale, al fine di garantire una migliore qualità ambientale e maggiori condizioni di salute per i cittadini. Stiamo inoltre realizzando interventi per circa 113 milioni di euro per garantire una gestione efficiente del ciclo dei rifiuti. Cinquanta comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti e 154 piccoli sono stati finanziati per il miglioramento del servizio di raccolta differenziata. A ciò si aggiungano i 10 interventi in corso per la realizzazione e l’adeguamento delle isole ecologiche. Richiamo anche agli interventi di riefficientamento e revamping degli impianti pubblici di trattamento dei rifiuti urbani (in corso di attuazione gli interventi localizzati nei comuni di Siderno e Gioia Tauro) e l’impianto per il trattamento dei rifiuti nell’area metropolitana di Reggio Calabria che la cui gara è stata aggiudicata. 
Stiamo realizzando 26 interventi - per circa 65 milioni di euro - per il recupero di beni culturali e aree archeologiche e abbiamo avviato 12 procedure - pari a circa 28 milioni di euro - per la tutela, conservazione, valorizzazione e fruizione delle aree naturali protette della regione Calabria, beni comuni della nostra regione. Parallelamente continua il lavoro di riposizionamento dell’immagine del “prodotto Calabria” attraverso la partecipazione mirata alle più importanti manifestazioni fieristiche internazionali.
Desidero rimarcare inoltre il grande e complesso lavoro che si sta portando avanti sul percorso di attuazione delle strategie urbane sostenibili e delle aree interne che abbiamo fortemente voluto per segnare un cambio di passo nel metodo di programmazione dello sviluppo locale.
Tra la fine del 2018 e i primi mesi del 2019, sono stati sottoscritti gli atti convenzionali per i poli urbani regionali di Catanzaro, Cosenza-Rende e Reggo Calabria, sancendo così l’avvio della fase attuativa della strategia urbana: le città maggiori infatti, in funzione delle deleghe conferite dalla Regione che le designano come Organismi Intermedi, stanno selezionando gli interventi, mentre per i centri di minore dimensione la regione è impegnata nella fase di valutazione delle schede che porterà nel giro di qualche mese alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma. Sulla base del complesso degli interventi attivati sottesi alle strategie, verranno mobilitate risorse pari a circa 191 Milioni di Euro.
Per quanto attiene le Strategie per le Aree interne la Regione Calabria sta operando in diversi ambiti di intervento, agendo sia a livello nazionale (SNAI) e regionale (SRAI) che coinvologono le aree progetto Reventino Savuto, Grecanica, Versante Ionico-Serre e l’area Sila e Pre-Sila Crotonese e Cosentina. 
Abbiamo considerato la semplificazione amministrativa un leva di successo per l’ottenimento di performance finanziarie soddisfacenti, in questa direzione, infatti, la Regione Calabria ha attivato la II fase del Piano di Rafforzamento Amministrativo che ha inteso rafforzare i diversi soggetti coinvolti a vario titolo nell’attuazione del POR e ridurre la tempistica del procedimento di selezione delle operazioni. 
L’impegno sull’efficienza e la trasparenza della PA è massimo e i risultati concreti di cui discutiamo oggi in termini di performance del POR sono frutto anche di questo impegno. 
Per traguardare obiettivi chiari in relazione alla semplificazione del linguaggio, la promozione delle opportunità, la trasparenza e il monitoraggio civico la Strategia di comunicazione del POR ci ha permesso di mettere in campo strumenti che, ad oggi, consentono alla Regione Calabria di essere considerata una buona pratica in Europa per la comunicazione web e social, soprattutto per quel che riguarda l’accompagnamento dei potenziali beneficiari in tutte le fasi dei bandi. 
Questo è quanto è stato riconosciuto nell’ambito del progetto europeo Horizon 2020, PERCEIVE uno studio condotto da un partenariato di 15 soggetti, tra cui 5 università europee, capofila università di Bologna, sulla percezione delle politiche di coesione in attuazione delle strategie di comunicazione e che ha visto coinvolti nove stati membri e moltissime Regioni/AdG, tra cui la nostra. Le buone pratiche nel campo della comunicazione trovano ulteriore conferma nei numeri considerevoli della partecipazione ai bandi da parte delle imprese, degli enti pubblici e dei singoli cittadini e nei dati di accesso al portale e ai social interamente dedicati ai fondi strutturali. 
Il portale CalabriaEuropa, rinnovato completamente, include una serie di sezioni dedicate anche alla trasparenza e al monitoraggio del Programma (cruscotto attuazione, LogiCal, area bandi con introduzione della pre-informazione, sintesi del programma, S3, strumenti statistici e di valutazione tanto altro) e che intendiamo rafforzare ulteriormente nelle prossime settimane con l’introduzione di cruscotti sull’attuazione degli interventi in collegamento con il sistema di monitoraggio SIURP e con l’avvio del progetto OPEN DATA. 
I numeri del portale, lanciato il 27 aprile 2016, ha visto un aumento crescente delle visite: totale visitatori: 4.3 milioni, totale accessi unici 2.2 milioni, totale pagine visualizzate 16.4 milioni.
Numeri notevoli, a cui si aggiungono quelli relativi alla newsletter più di 7000 utenti che si sono personalmente iscritti, a quelli dei social, (Facebook, Twitter, Instagram e YouTube), più di 10 mila utenti e senza sponsorizzazioni, quelli delle campagne di comunicazione e degli eventi, ma anche la produzione di news e contenuti, 705, destinati al grande pubblico, al sistema dei media e dei moltiplicatori dell’informazione. In relazione al monitoraggio civico e al controllo sociale, mi piace citare uno dei diversi progetti speciali che ci vedono coinvolti, “A Scuola di OpenCoesione”. Abbiamo aderito come Regione due anni fa al progetto nazionale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. I team delle scuole secondarie calabresi si sono cimentati nelle attività sperimentali di ricerca e monitoraggio dei finanziamenti pubblici con un coinvolgimento diretto di circa 1.000 studenti”. 

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