Verso il monitoraggio. In Calabria aumento dei ricoveri in area medica, occupazione quasi al 10%. Si avvicina la soglia critica

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images Verso il monitoraggio. In Calabria aumento dei ricoveri in area medica, occupazione quasi al 10%. Si avvicina la soglia critica

  03 agosto 2021 21:16

di GABRIELE RUBINO

Da poco più di una settimana e probabilmente per tutto il periodo estivo la pressione sulle strutture ospedaliere sarà sotto stretta osservazione. Il decreto del 23 luglio infatti ha conferito la prevalenza degli indici di occupazione dei posti letto di area medica e di terapia intensiva (e in seconda battuta l'incidenza dei nuovi casi per 100 mila abitanti) ai fini della determinazione dei cambi di colore delle regioni. Come accaduto anche nell'ultimo monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità e della Cabina di Regia di venerdì scorso, quindi con il decreto vigente dalla seconda settimana, gli 'indicatori decisori' sulla pressione ospedaliera tenuti in considerazione sono quelli della giornata del martedì. Quindi, salvo cambiamenti in corsa, quelli della giornata di oggi. 

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AUMENTO DEI RICOVERI IN AREA MEDICA. TASSO AL 9,42% E SOGLIA CRITICA AL 15%- In Calabria, secondo l'ultimo report Agenas che si basa sui dati del ministero della Salute, i ricoverati Covid in area medica sono 71 a fronte di 771 posti letto disponibili. Dunque, il tasso è pari al 9,21%. In questo caso la soglia di allerta fissata dal decreto e che potrebbe portare al passaggio in zona gialla è del 15%. Nel monitoraggio di venerdì scorso la percentuale era al 6,6%. Dunque, si è registrato un cospicuo incremento dato dal fatto che sia sono aumentati i ricoveri dei pazienti positivi e sia sono diminuiti i posti letto disponibili (la scorsa settimana erano oltre ottocento). Va segnalato che tuttora sono conteggiati 43 posti letto della tenda da campo a Cosenza che difficilmente potranno essere mantenuti in futuro. Con i numeri attuali, il 15% scatta con 116 ricoveri. 

L'OCCUPAZIONE DELLE TERAPIE INTENSIVE AL 3% E SOGLIA CRITICA AL 10%- Per quanto riguarda le Terapie intensive, oggi risultano 5 ricoverati critici Covid a fronte di 169 posti letto. In questo caso quindi la soglia di occupazione è pari al 2,96% (che sarà arrotondato al 3%). La settimana precedente il tasso si era fermato a 3,3%. Questa volta, pur se il numero dei degenti è rimasto sostanzialmente stazionario, la riduzione è dovuta all'aumento dei posti letto attivi. Infatti, proprio ieri a seguito di una comunicazione del ministero, 25 posti letto considerati attivabili in 48 ore per molte settimane (11 dell'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, 6 dell'ospedale di Vibo Valentia e 8 dell'Annunziata di Cosenza), ma che non erano considerati nel rapporto, sono stati 'incasellati' fra gli attivi e quindi concorrono alla capacità di resilienza delle strutture ospedaliere calabresi. Il problema è che non ce ne sono più. Oltre questi 169 la Calabria non può andare. La soglia critica, superata la quale scatta la zona gialla, in questo caso è fissata al 10%. Dunque se i ricoveri arrivassero a quota 17 sarebbe raggiunta. 

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LA PROIEZIONE DELL'INCIDENZA- Passando all'incidenza settimanale dei nuovi casi, per avere il dato che sarà tenuto in considerazione nel monitoraggio di venerdì occorre aspettare altri due giorni. Ad ogni modo la proiezione settimanale dal 28 luglio al 3 agosto, fa segnare un'incidenza pari a 46,5 casi per 100 mila abitanti. Sempre più vicina a quota 50.  

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