I violenti attacchi verbali mossi in questi giorni nei confronti di Arciequa con l’utilizzo di un linguaggio omofobo e fascista si collocano nel solco dei gravi episodi di questi giorni portati contro la Cgil e la Casa del Popolo Thomas Sankara e di conseguenza non ci sorprendono. 

Non è la prima volta che l'estrema destra cerca di intimidire la comunità LGBTQIA+, oggi rafforzata dalle posizioni reazionarie del governo nazionale.

Noi rivendichiamo il diritto a non rientrare nelle norme sociali di genere e sessualità, fondate su valori misogini, omofobi e transfobici, lontani dagli ideali transfemministi e antifascisti a cui noi invece ci riferiamo. 

Siamo consci del fatto che il nazifascismo è un crimine contro l'umanità e non un'opinione politica qualunque ed è per queste ragioni che difronte a queste intimidazioni non bisogna fare passi indietro.

Siamo per una società più equa e rispettosa di tutte le persone che ne fanno parte. La città è di chi la vive e la attraversa col proprio corpo, non dei fascisti bigotti.

Questi attacchi denotano una chiusura e un’intolleranza da condannare fermamente. 

Stiamo dalla parte di chi rivendica i propri diritti. Ci battiamo per una società nella quale ciascuno possa vivere in libertà, senza ledere quella degli altri. 

C’è chi, ingiustamente, non gode degli stessi diritti di tutti gli altri, chi è discriminato per la propria personalità, per il proprio orientamento sessuale, perché non si identifica nel corpo in cui è nato.

Noi siamo per la libertà, per l’uguaglianza nei diritti, ma anche per la bellezza della diversità che contraddistingue ognuno di noi. Valori che sono alla base della nostra Costituzione, per i quali si dice di combattere, ma che troppo spesso non valgono per tutti.

 
 
Potere al Popolo Catanzaro