Verso la conferenza regionale del Lavoro del PD in Calabria, riunione operativa del consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti

Verso l’organizzazione della conferenza regionale del Lavoro del Partito democratico. La dignità del lavoro quale garanzia della crescita sociale al centro del confronto che il consigliere regionale del Partito democratico, Raffaele Mammoliti, ha tenuto nella sede del gruppi consiliari, in via Crispi a Catanzaro, con la propria struttura incontrando una delegazione di precari. L’intento di Mammoliti – che lo scorso 23 dicembre ha presentato un ordine del giorno sul precariato e piano straordinario del lavoro, approvato all’unanimità – è quello di coinvolgere l’intero gruppo regionale del Pd nella preparazione, a breve, di una vera e propria conferenza regionale sul lavoro in Calabria.

In tale direzione oltre ad aver inviato una nota ai segretari di Cgil, Cisl, Uil Calabria in merito all’Ordine del giorno sul lavoro, Mammoliti ha improntato un’interrogazione a risposta immediata relativa alla redazione, da parte della regione Calabria, del Piano GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori) di prossima scadenza. “Solo attraverso la dignità del lavoro si può garantire una crescita sociale e civile arrestando l’emorragia dello spopolamento delle zone interne e la fuga dei giovani diplomati e laureati – ha affermato il consigliere regionale democrat - che nonostante cospicue risorse e strumenti disponibili sono costretti a lasciare la propria terra, impoverendo di conseguenza il tessuto culturale, democratico, sociale e produttivo della regione”. In tal senso il consigliere regionale ha assicurato che continuerà la propria azione “senza concedere sconti ad alcuno e coinvolgendo l’intero gruppo regionale del PD affinché si proceda ad un’azione incisiva”.

Nel corso della riunione operativa che si è tenuta ieri, sono state affrontate diverse problematiche tra le quali quella relativa alla pineta di Siano – Bosco “Li Comuni” in merito a cui Mammoliti ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione, Occhiuto.

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