"Verso la luce": negli scatti fotografici di Alessandro Testa in mostra a Catanzaro la rinascita delle donne vittime di violenza

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images "Verso la luce": negli scatti fotografici di Alessandro Testa in mostra a Catanzaro la rinascita delle donne vittime di violenza

  23 novembre 2022 21:01

di ANNA TRAPASSO

Non è casuale la data d'inaugurazione della personale fotografica di Alessandro Testa. Aprirà al pubblico il 25 novembre, infatti, proprio nella Giornata internazionale contro la violenza di genere, la mostra dedicata ai volti delle donne, alcuni dei quali vittime di violenze fisiche e psicologiche e che hanno intrapreso un resiliente cammino "Verso la luce". Ad affiancarle in questo percorso, l'associazione antiviolenza Astarte, dal cui incontro con il fotografo nasce proprio l'idea del progetto condiviso. 

Banner

I contenuti sono stati presentati alla stampa questo pomeriggio, presso le sale della Biblioteca del Complesso Monumentale del San Giovanni, le stesse sale che ospitano la mostra.

Banner

"Dall'incontro con il dottore e fotografo Alessandro Testa -ha detto in apertura la presidente di Astarte, Maria Grazia Muri- è nata l'idea di far partecipare al progetto le nostre utenti. Ma, di fatto, non c'è molta differenza tra utenti e operatrici, entrambe siamo impegnate nello stesso condiviso percorso che ci porterà "Verso la luce", da qui il titolo alla mostra. Questi scatti fotografici sono un modo per testimoniare che dalla morsa della violenza si può uscire. Molte delle nostre utenti si rivolgono a noi perchè afflitte da dipendenze affettive. Da questo tipo di dipendenze patologiche, così come da tutte le dipendenze, intraprendendo il giusto percorso, si può uscire, e noi ci impegniamo quotidianamente i questa nostra missione". 

Banner

La mostra è patrocinata anche dall'UMG, in particolare dal dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia e dall'Alta Formazione. Proprio in rappresentanza della Scuola di Alta Formazione è intervenuto all'incontro il direttore, Stefano Alcaro: "La lotta contro la violenza di genere -ha detto Alcaro- passa anche dalla formazione, perciò abbiamo fortemente voluto essere coinvolti in questa iniziativa. Quello della violenza è un tema da trattare con lo stesso ottimismo che l'autore degli scatti fotografici utilizza per dimostrare che da questo si può e si deve uscire. Siamo già a lavoro per la prossima edizione dell'iniziativa". 

In rappresentanza della Magna Graecia, ha poi preso la parola la docente Paola Chiarella: "Il nostro Dipartimento presta una particolare attenzione verso queste tematiche. Sono personalmente rimasta colpita dai sorrisi delle donne ritratte: tramite le nostre materie di studio ed iniziative come questa, coltiviamo quella forma mentis per cui è fondamentale essere protagoniste della propria vita nel percorso di definizione della propria autonomia individuale. Non vogliamo che l'Università stia sulla sua rocca a fare didattica e ricerca, ma che partecipi attivamente ad un'opera di sensibilizzazione culturale sul territorio". 

Le ha fatto eco il professore Alberto Scerbo: "La c.d. "terza missione" del Dipartimento è proprio quella -oltre la didattica e la ricerca- di relazionarsi al territorio. In particolare quella di Giurisprudenza è una Facoltà in cui si insegnano proprio quegli istituti che devono necessariamente tradursi in qualcosa di positivo sul piano concreto. L'UMG assieme all'Assessorato alla cultura di Catanzaro ha voluto mettere assieme le Associazioni e i Soggetti che partecipano attivamente alla lotta contro la violenza di genere, ognuna col proprio contributo. L'UMG ha un grande bisogno di connessione con le associazioni, che si può realizzare se non con un centro antiviolenza, attuando altre importanti attività".

Per il Comune di Catanzaro è intervenuta l'assessore Marinella Giordano, che ha precisato come l'Amministrazione "non si sia limitata al mero patrocinio dell'iniziativa per un discorso di etichetta, ma si è impegnata a creare un unico contenitore che raccolga attorno allo stesso progetto antiviolenza tutte quelle entità che vi lavorano assieme. Sensibilizzare è importante -ha concluso la Giordano- ecco perchè tutte le iniziative della Giornata internazionale contro la violenza di genere sono racchiuse in un unico cartellone. Guardiamo a questo delicato tema con sguardo ottimistico e realistico". 

Per una corretta lettura degli scatti fotografici, è intervenuto infine l'autore, il fotografo Alessandro Testa: "Avrei potuto esporre scatti che raffigurino la violenza nella sua rappresentazione tradizionale, immagini brutali di donne segnate da ecchimosi, sangue. Ma ho preferito che la mia lente si focalizzasse sulla conoscenza nei riguardi di queste donne. Quella che siamo abituati a vedere, oggi, è una bellezza "filtrata" dai social, ma quella a mio avviso non è né bellezza né essenza. La bellezza che amo catturare nei miei scatti, è quella naturale che si coglie nel volto delle donne senza filtri. La donna così com'è, con il suo vissuto. Ho scelto così di fornire all'osservatore una serie di parametri che permettessero di porsi le domande giuste. L'ombra, nei miei ritratti, non rappresenta la tristezza o la violenza, è piuttosto tutto ciò che non conosciamo del vissuto di quelle donne, quella distanza che non colmiamo, "l'altra faccia della luna". Da questa ombra si può passare alla luce, attraverso un percorso di rinascita non soltanto dalla violenza ma nella completa realizzazione di se stesse". Nel citare poi Kantorowicz e "il doppio corpo del re", Testa ha parlato di un doppio volto della donna, uno dei quali la rende immortale: "è quello che si "estrinseca" con la gravidanza, il parto", ha detto Testa, che ha poi ricordato le sorelle Mirabal, le tre attiviste politiche dominicane brutalmente giustiziate il 25 novembre 1960, dalla cui storia nasce la ricorrenza della Giornata Internazionale contro la violenza di genere.

La mostra sarà liberamente aperta al pubblico nelle giornate di venerdì 25 novembre, dalle ore 18 alle 21; sabato 26 novembre, dalle 15 alle 21, e domenica 27 novembre, durante l'intera giornata (dalle 8 alle 21). 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner