Verso la manovra, Gualtieri: "Sarà da 30 miliardi. Quota 100 resta, interventi sul cuneo fiscale"

Il ministro dell'Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri ha annunciato le prime anticipazioni sulla prossima legge di bilancio.  Se proprio domani il Consiglio dei ministri dovrebbe discutere della Nota di aggiornamento al Def (il documento che fornisce il quadro di massima dei conti italiani), il titolare del Tesoro ha già definito la cornice della manovra durante la trasmissione "in 1/2 h in più" su RaiTre. Nel complesso il governo giallorosso si appresta a vararne una da circa 30 miliardi. Buona parte saranno destinati al disinnesco delle clausole di salvaguardia (23 miliardi) per evitare l'incremento dell'Iva. Il delta di 7 miliardi servirà a finanziare le misure vere e proprie che usciranno dall'accordo Pd-M5S. Parte dei quali dovrebbero andare a ridurre il cuneo fiscale, indicato come il principale obbiettivo dal ministro. 

Come per ogni governo il problema nella stesura di una legge di bilancio con maggiori spese è quello delle coperture. L'esecutivo giallorosso sembra intenzionato a non cambiare la strategia seguita dall'Italia negli ultimi anni: si andrà in Europa a chiedere più deficit. Gualtieri ha detto che si resterà comunque nella forbice compresa fra il "2 e il 2,4%". Questo significa una deviazione rispetto ai precedenti patti che contenevano un contenimento del disavanzo più significativo. L'unica cosa che sembra diversa è che il clima con le capitali europee pare essere più conciliante, dopo che "il pericolo sovranista" è finito all'opposizione in estate. 

Gualtieri ha poi assicurato che non saranno toccati le misure simbolo del governo gialloverde. Né il reddito di cittadinanza e nemmeno la "leghista" Quota 100, che peraltro è un regime sperimentale triennale. 

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