Vertenza Costumer Care di Crotone, la Abramo spiega: "Non è possibile reintegrare i lavoratori. Ma le clausole sociali saranno rispettate"

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La Abramo Costumer Care di Crotone
  01 settembre 2020 19:13

"Non risulta allo stato possibile il reimpiego del personale su altra commessa".

Così la Abramo Customer Care spiega, nella comunicazione inviata ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, la decisione di avviare le procedure di licenziamento di 107 dipendenti del sito di Crotone impiegati nel servizio 'Roma Capitale' che da giorno 1 ottobre sarà gestito dal nuovo appaltatore, il Consorzio Leonardo. L'azienda calabrese nella sua nota spiega: "I motivi che hanno determinato la decisione di procedere con la risoluzione del rapporto di lavoro di tutti i 107 lavoratori dipendenti in forza sulla Commessa 'Roma Capitale' vanno rinvenuti nella constatazione di un cambio appalto sulla commessa con conseguente cessazione dell'attività stessa".

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Quindi elenca i motivi per i quali il personale non può essere reimpiegato: "mancanza di volumi di traffico su altre commesse ad oggi lavorate, tali da ritenersi congrui per eventuali assorbimenti di personale; impossibilità economico-finanziaria nel sostenere gradi di inefficienza e/o improduttività, a fronte di equilibri di bilancio da parte dell'Azienda significativamente problematici; ragioni tecnico-operative che hanno allo stato previsto pianificazioni tali da non avere né spazi né tempi per una prosecuzione del rapporto di lavoro". Un passaggio della nota della Abramo ai ministeri riguarda la clausola sociale alla quale è legato il futuro dei 107 dipendenti. La Abramo sottolinea che il Consorzio Leonardo ha "con comunicazione del 29 luglio 2020 espressamente dichiarato di voler applicare le clausole sociali di cui al Contratto collettivo nazionale di lavoro, con ciò rappresentando la volontà di riassumere, all'atto del suo subentro nell'appalto, tutti gli addetti alla commessa".

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"Allo stato l'azienda - conclude - non è in grado di garantire misure per fronteggiare le conseguenze sul piano sociale della riduzione del personale, né, come sopra già rilevato, è in grado di riallocare le predette risorse su altre commesse".

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