Vertenza tirocinanti. Campanella (RC): "Indispensabile il loro lavoro, urge la stabilizzazione"

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images Vertenza tirocinanti. Campanella (RC): "Indispensabile il loro lavoro, urge la stabilizzazione"

  24 novembre 2020 15:58

di CARMINE MUSTARI 

Una nota stampa da parte di Antonio Campanella, segretario della sezione di Rifondazione comunista di Taverna e responsabile Lavoro del Partito Regionale focalizza l’argomento sulla vertenza dei tirocinanti facendo il punto sulla situazione attuale degli stessi.

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"Nelle settimane passate, come partito, avevamo già messo in evidenza lo stato di agitazione dei tirocinanti calabresi per via delle condizioni di precarietà lavorativa e di inadeguatezza salariale" scrive. "Il lavoro che svolgono va ben oltre il tirocinio formativo, anzi è indispensabile per il funzionamento di enti locali, uffici giudiziari e sedi territoriali dei Ministeri. In tutti questi anni governi regionali e nazionali sono stati incapaci di stabilizzare gli ex percettori di mobilità in deroga, un giusto riconoscimento per la loro dignità. I tirocinanti hanno acquisito negli anni competenze e capacità necessarie per garantire diritti, attività e servizi fondamentali per i cittadini e continuano a sopperire alle carenze croniche di personale negli Enti e nei Ministeri. È diventata inderogabile, quindi, la risoluzione di una situazione insostenibile per 7000 calabresi attraverso la stabilizzazione, tanto che molti comuni, tra cui Taverna, si sono espresse in tal senso con Delibere di Giunta. Siamo anche intervenuti con Senatrice Paola Nugnes che rappresenta Rifondazione Comunista in Parlamento, con un’interrogazione parlamentare a risposta orale che ha evidenziato le vicende, chiedendo ai ministri per il Sud e la coesione sociale, per la Pubblica Amministrazione e del Lavoro chiedendo orientamenti degli stessi, per le rispettive competenze e le tempistiche per l’apertura di un tavolo con la Regione Calabria al fine di trovare le risorse per la stabilizzazione dei contratti di lavoro per i tirocinanti".

"Negli ultimi giorni - scrive ancora Campanella -  complice la forte ripresa della diffusione del covid, la mobilitazione si è incentrata sul rischio concreto che i tirocini vengano sospesi, con conseguenze negative per i tirocinanti, che rimarrebbero senza nessuna forma di reddito. Per molti, infatti, questa rappresenta l’unica entrata in famiglia. Per questo, pensiamo sia necessario ed urgente provvedere a misure straordinarie per questa evenienza. Più in generale, pensiamo che stiano emergendo chiaramente le carenze di un sistema in cui lavoratori, pensionati, precari, stagionali, partite Iva, esercizi commerciali, piccole imprese e tanti altri soggetti rischiano di pagare a carissimo prezzo gli effetti della pandemia. Non si sono potenziati, come si sarebbe dovuto, con strutture e assunzione del personale necessario, i trasporti pubblici, la medicina".

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