
di FRANCESCO CRINITI*
Un bambino che gioca in un campetto da calcio, che nei pensieri più felici, potrebbe rappresentare un futuro meraviglioso, e a pochi passi da lui, un mostro architettonico, costituito da un rettangolo riempito da erbacce e cemento deteriorato, un vero e proprio pugno nell’occhio, soprattuto considerando che proprio di fronte questo scempio, è sita la chiesa di Mater Domini, tra le più belle chiese di Catanzaro.
Una delle “opere” inutili esistenti nella nostra città capoluogo di regione, che potrebbe essere facilmente sostituita, ad esempio da un giardinetto con delle panchine per accogliere le famiglie o i più anziani, o comunque uno spazio più decoroso dove potrebbero giocarci anche i bambini.
Si potrebbe pensare a diversi progetti di breve termine e invece, si preferisce, come sempre, presentare queste oscenità che rovinano un contesto importante, di sport, di preghiera e di aggregazione sociale.
Sono tanti gli smacchi che Catanzaro ha subito in questi anni, rendendola una delle città più degradate del meridione.
Spero e mi auguro che la nuova giunta si adoperi a rimboccarsi le maniche e restituisca quella dignità e quella credibilità, che la nostra cara città, amata da tutti e abbandonata dagli stessi, ha perso da tanto tempo.
*FARE PER CATANZARO
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