Via i rifiuti dal campo Rom di Lamezia Terme, riunione in prefettura a Catanzaro

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Lamezia, i fumi dal campo Rom si diffondono sulla città
  25 luglio 2019 09:00

di ANTONIO CANNONE

LAMEZIA TERME - Lamezia e i suoi insediamenti Rom, al centro della riunione del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico che si è riunito a Catanzaro, presieduto dal prefetto, Francesca Ferrandino. Secondo quanto emerso, al centro della riunione, la circolare emessa dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini. La stessa, in pratica, che cerca di porre rimedio alle tante situazioni drammatiche in cui vivono i rom nelle baraccopoli sparse per il Paese, E in particolare intende bonificare interi accampamenti, come quello di contrada Scordovillo a Lamezia est e mettere in sicurezza il territorio circostante.
Alla riunione catanzarese erano presenti anche i vertici delle procure di Lamezia e Catanzaro. Forze dell'ordine, il presidente della Provincia, Sergio Abramo, l'assessore regionale, Roberto Musmanno. E poi ancora esponenti degli altri Comuni interessati e dell'Aterp per quanto attiene agli alloggi popolari di San Piero Lametino. Altro quartiere a "rischio" della città della Piana anche per via dialcuni appartamenti occupati da famiglie Rom.
Per ciò che riguarda il campo Rom di Scordovillo è stato deciso di affidare alla Lamezia Multiservizi il compito di ripulire il campo e anche le strade di tutti i rifiuti pericolosi che possono creare un rischio alla salute dei cittadini. La Multiservizi dovrà occuparsi non solo del campo ma dovrà garantire un servizio di raccolta rifiuti costante e regolare in tutta la zona urbana. E questo per evitare che l'accumulo di spazzatura possa sfociare in incendi. Sul fronte penale le forze dell'ordine e gli inquirenti sono al lavoro per punire e reprimere tutti i reati che si consumano attorno all'incendio doloso di rifiuti e provvedimenti specifici dovrebbero partire a breve.
Per quanto attiene agli alloggi popolari di San Pietro lametino esiste un finanziamento specifico della Regione e dell'Aterp finalizzato alla ristrutturazione delle abitazioni. Il cantiere, però, non riesce a decollare perché alcuni alloggi sono occupati abusivamente, mettendo così a repentaglio il finanziamento e dunque la possibilità di realizzare nuove abitazioni a norma e collegate all'impianto fognario. Quelle attualmente occupate, infatti, presentano molteplici criticità sul fronte igienico-sanitario e la stessa Asp avrebbe segnalato il caso alle autorità competenti. Ecco perché il prefetto ha sollecitato un immediato intervento da parte del Comune, in modo che attraverso i Servizi sociali possa attivare tutti gli strumenti affinché le case possano essere liberate nel più breve periodo possibile e far partire così i lavori di ristrutturazione e collegamento alla rete fognaria, evitando così di perdere i fondi.

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