
“L’atto di diffida nei confronti dell’Amministrazione provinciale, deliberato ieri dalla VI Commissione consiliare permanente è stato opportuno ma soprattutto doveroso”. Lo scrivono in una nota i consiglieri comunali Sergio Costanzo e Vincenzo Capellupo. “La nostra proposta di diffidare l’Ente intermedio sul tema della manutenzione di strade e verde di sua competenza ricadenti sul territorio comunale – continua la nota – è stata accolta con favore dalla pressoché unanimità dei colleghi, ad eccezione del leghista Riccio che ha espresso l’unico voto contrario. Questo dimostra la fondatezza della nostra proposta nel richiamare la Provincia al suo ineludibile dovere di contribuire al decoro di Catanzaro, senza distrazioni di sorta, perché parliamo di una Istituzione che non può considerarsi un corpo estraneo rispetto alla città che è Capoluogo di regione. D’altra parte – proseguono Costanzo e Capellupo – non parliamo di viuzze secondarie, che pure meritano il rispetto dovuto, ma di un complesso di arterie di primaria importanza per la viabilità intra e ed extraurbana: la Tangenziale est, nel tratto tra il quartiere Janò e la sede della Motorizzazione Civile; via Emilia; la strada di collegamento tra il quartiere Sala e Germaneto quartiere; via Smaldone fino a via per Gimigliano; l’area Nalini; la strada da Campanella a Signorello; il parcheggio all’incrocio tra via Schiavi e via Cantafio. Auspichiamo quindi che Palazzo di Vetro – concludono – si dia una regolata, adempia ai suoi compiti e faccia la sua parte, visto che siamo stati costretti alla formale diffida”.
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