Viaggio fra i sindaci/2. Maria Limardo: "I vibonesi, cittadini esemplari. Ora dobbiamo guardare avanti, anche se temo ricadute negative nel commercio"

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Maria Limardo, sindaco di Vibo Valentia
  03 maggio 2020 16:49

di ENZO COSENTINO

Il Coronavirus ha messo in grande evidenza quanto è difficile in Calabria amministrare una Comunità. Sia essa di grandi o di piccole dimensioni. Per i Sindaci sono stati mesi di tensioni, di problemi emergenti da aggiungere a quelli dell’ordinarietà. Il primo round, comunque, è passato, ma in un sindaco restano, comunque, impressi i momenti più difficili. Ora inizia il secondo ed ancora più complicato round. Perché vi è da controllare a vista e quotidianamente l’aspetto sanitario e quello socio-economico. Abbiamo chiesto al Sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, come ha lottato e come l’amministrazione programmerà la ripresa.  

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Sindaco abbiamo evitato di proposito la domanda sulla sua posizione definitiva sull’ordinanza della Presidente della Calabria, Jole Santelli sulla apertura liberalizzata con anticipo di bar, ristoranti etc anche perché lei ha già chiarito il suo punto di vista che anche il nostro giornale ha ripreso ed evidenziato.

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“Ritengo non sia il momento per nessuno di fare a tutti i costi polemiche. Ho chiarito spero in maniera esauriente qual è la decisione del mio Comune e anche ampiamente riportata da La Nuova Calabria. Pertanto meglio dedicare spazio alle altre domande e risposte.”

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 E’ vero Sindaco. Il Covid 19 ha messo a dura prova il suo Comune. Quali problematiche l’hanno maggiormente impegnata facendola magari sentire in difficoltà amministrative? O anche sola?

“L'emergenza sanitaria non ha risparmiato la mia bella Vibo. Ho vissuto giorni terribili, momenti di vera angoscia nella totale incertezza di cosa sarebbe accaduto. Il mio provvedimento in materia di Covid-19 data 3 febbraio a comprova di come e quanto, sin dalle prime avvisaglie, abbiamo posto massima attenzione all'emergenza sanitaria. Ho firmato una serie di ordinanze di chiusura (di centri sociali, parchi, ville, cimiteri ecc.) ancor prima che il Governo emanasse i suoi provvedimenti, ho diffuso messaggi fonici, disposto controlli serrati, mi sono spesa in prima persona e oggi posso dire che il sistema ha funzionato. Spesso mi sono sentita sola, pur avendo accanto a me il Vicensindaco e altri collaboratori, sola perchè ho sempre avvertito in prima persona il peso della responsabilità.”

Il Covid 19 ha acuito le criticità nel settore della sanità che nel suo Comune hanno sempre rappresentato e tuttora  rappresentano una costante negativa. Ha avuto una mano d’aiuto e da chi?

Ho temuto fortemente per la tenuta del sistema sanitario notoriamente fragile in Città. Ho però riscontrato eccellenze sul piano della professionalità umana uniti ad impegno e dedizione anche del personale amministrativo. Un pensiero particolare va certamente rivolto al dipartimento prevenzione dell'ASP, che ha trattato con cura tutti i singoli casi e con il quale abbiamo spesso ricostruito la rete epidemiologica dei contatti”.

Sindaco si entra nella fase 2 ma c’è ancora tanto da fare. Come pensa che reagiranno i suoi concittadini al “liberi tutti”.

“I miei cittadini hanno manifestato grande senso civico e si sono comportati con responsabilità seguendo le regole. C'è da augurarsi che anche nella seconda fase di questa emergenza, proseguano in questo atteggiamento responsabile. Bisognerà fare massima attenzione perchè la salute collettiva dipende severamente dall'atteggiamento dei singoli, è pertanto necessario che ciascuno faccia la usa parte”.

Vibo è una città con diverse risorse ed eccellenze commerciali e industriali. Il porto ad esempio. La Città troverà la forza per ricominciare? Quali aiuti si attende da Regione e Stato?

“La Città deve trovare la forza per ricominciare, e i vari comparti produttivi non vedono l'ora della ripartenza. Da soli non si va da nessuna parte è pertanto necessario che lo Stato e la Regione facciano la loro parte. Soprattutto è indispensabile che si faccia presto e che i sostegni promessi alle imprese come agli enti locali arrivino quanto prima. E' inaudito che ancora a molti lavoratori non sia arrivato l'assegno della cassa integrazione.”

I suoi amministrati cosa si attendono dai prossimi provvedimenti locali? E quali saranno?

“I cittadini sono pienamente consapevoli delle condizioni del bilancio comunale. Tuttavia anche l'Amministrazione Comunale deve fare la sua parte, nel Consiglio Comunale di giorno 30 ho preannunciato qualcuna delle misure che adotteremo nei prossimi giorni: l'azzeramento della TOSAP dall'1 marzo al 31 dicembre e la concessione gratuita di suolo pubblico, la sospensione della tassa di soggiorno, l'aiuto alle fasce più deboli con l'attivazione del fondo povertà, il sostegno nel pagamento dei fitti di casa tramite l'attivazione di un apposito bando. E poi ho chiesto espressamente che sia dato massimo impulso al piano delle opere pubbliche per rimettere in moto l'economia, così come ho dato disposizioni affinchè siano pagate quanto più celermente possibile le fatture emesse da fornitori, imprese e professionisti.”

Non si riaprono le scuole: le mamme vibonesi dove porteranno i bambini?

“Questa è una bella domanda. Sono preoccupata e questo punto ha costituito oggetto di precisa disamina nel mio intervento in Consiglio Comunale. Saprà che quando il sistema va in crisi di occupazione, lo stesso sistema tende a distribuire i posti di lavoro secondo la formula un posto per ogni famiglia privilegiando il capofamiglia che, generalmente, è l'uomo. Sono molto preoccupata, di fatto che siano proprio le donne a pagare il prezzo più alto di questa crisi in termini di perdita del lavoro”.

Quali aiuti del Comune alle famiglie?

“Questa è una bella domanda. Sono preoccupata e questo punto ha costituito oggetto di precisa disamina nel mio intervento in Consiglio Comunale. Saprà che quando il sistema va in crisi di occupazione, lo stesso sistema tende a distribuire i posti di lavoro secondo la formula un posto per ogni famiglia privilegiando il capofamiglia che, generalmente, è l'uomo. Sono molto preoccupata, di fatto che siano proprio le donne a pagare il prezzo più alto di questa crisi in termini di perdita del lavoro.”

In questo frangente la politica locale le è stata vicina?

“I nostri servizi sociali funzionano bene e non perdiamo nemmeno un centesimo dei soldi che vengono stanziati dalla Regione e dall'Europa. In questa fase abbiamo distribuito buoni a centinaia di famiglie e abbiamo iniziato a farlo già due giorni dopo dell'arrivo dei fondi. Ci stiamo avvalendo delle associazioni di volontariato anche per la distribuzione dei pacchi alimentari, si è infatti sviluppata una solidarietà notevole, stiamo distribuendo mascherine, portando la spesa a casa delle persone, insomma stiamo cercando di alleviare i numerosi disagi in cui le famiglie quotidianamente si dibattono.”

Sindaco, saranno pure pervenuti incoraggiamenti e plausi per l’operato sin qui svolto dalla sua Amministrazione.

“Ho ricevuto i ringraziamenti per l'operato dell'Amministrazione attiva, indistintamente da tutti i componenti dell'opposizione che hanno voluto esprimere sincero plauso e apprezzamento per l'incessante lavoro svolto.”

Teme forti ricadute nel mondo del lavoro della sua città e in quali settori in particolare?

“Purtroppo sì, temo davvero. Credo che ne risentirà particolarmente il mondo del commercio, molti negozi stanno valutando la possibilità di non riaprire affatto. Bisognerà essere vigili e pensare a nuove misure di sostegno. Il Comune farà la sua parte.”

Sindaco, da domani anche Vibo si riapre alla vita, anche se non sarà ancora quella della normalità, però qualche iniziativa sarà assunta per far sorridere i cittadini, appena possibile ovviamente?

“Abbiamo già invitato Checco Zalone, adesso aspettiamo Fiorello, che ha già individuato in Vibo la meta giusta per mangiare un'ottima pizza.”

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