di GIANPIERO TAVERNITI
Nella prima domenica primaverile , dopo aver ammirato le bellezze storiche archeologiche medievali di Mileto, la strada o meglio il cuore ti spingono ad andare alla vicinissima Paravati. Un piccola frazione di Mileto in provincia di Vibo Valentia, a 308 mt s.l.m, la popolano circa 2300 residenti, basa la sua economia sull’agricoltura e la pastorizia, in una Calabria economicamente non sviluppata, dove si citano spessissimo delle negativita’, troviamo gente sul corso principale gente ospitale che saluta in maniera cortese.
Stessa frazione che ospita una religiosita’ immensa, una fede , che nella sua marea di pace e bene, accoglie la devozione di tantissimi fedeli che rivolgono alla Mamma Natuzza, che nella sua chiesetta storica riposa, accompagnata da continue e numerose preghiere che quotidianamente i fedeli le rivolgono. Donna mistica che si e’ dimostrata dal grande cuore verso i sofferenti, che viene descritta da diversi esperti giornalisti religiosi, teologi , come una Miracolata anche per le sue famose e inspiegabili Stigmate, ferite del corpo di Cristo.
La speranza dei fedeli che al piu’ presto si avveri il sogno della Natuzza, di avere una chiesa grande dove possano pregare tutti e che si avveri il progetto della fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, dove vi siano annesse strutture sociali, religiose e culturali.
Aver avuto la possibilita’ di scrivere, reportare la realta’ di Paravati , in maniera soft , ma con passione e grande devozione , inorgoglisce lo scrivente, provocando una forte emozione e commozione, che mi ha fatto” toccare con mano,”una vera atmosfera di forte fede e religiosita’, oltre che una spiritualita’ profonda in una giornata profumata di primavera e vestita da tanti fiori portati dai fedeli alla tomba di Mamma Natuzza.
Si sente recitare una rosario all’unisono e davanti alla tomba di Natuzza Evolo, si alternano tanti fedeli che commossi recitano una preghiera con gli occhi lucidi ed ascoltano la volonta’ della loro umile Mamma Natuzza che recitava: “Non cercate me. Alzate lo sguardo verso Gesu’ e la Madonna ed io sono con Voi e Prego.”
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