Viale Isonzo, Celia: "Dimenticati da tutti, ghettizzati, feriti nella dignità. Lotteremo per queste famiglie"

“Intere famiglie costrette a convivere da anni con il puzzo di melma, con montagne di rifiuti, guardando dalle finestre discariche a cielo aperto, bimbi che mangiano nelle loro case con l’odore nauseabondo della muffa che fuoriesce dalle pareti, in condizioni igienico-sanitarie disumane. No non sto parlando delle favelas brasiliane, ma di Viale Isonzo, un quartiere dove donne, uomini, bambini, nei cui volti leggo la disperazione, dimenticati da tutti, ghettizzati, feriti nella loro dignità, chiedono aiuto. Un grido rispetto al quale io e il partito che rappresento non abbiamo alcuna intenzione di non ascoltare, lottando in prima linea perché queste persone escano dallo stato di emarginazione devastante in cui si trovano”.

Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Fabio Celia, che in seguito ai sopralluoghi effettuati nelle aree interne del quartiere a Sud della città sta continuando a ricevere lettere, video, in cui i “cittadini” chiedono il suo sostengo per fronteggiare un’emergenza atavica, che la politica in passato non è mai riuscita a inserirla nei fatti nell’agenda delle priorità. “La tanto decantata integrazione non esiste, i servizi sociali fino ad oggi nella maggior parte dei casi si è rivelata una conclave clientelare. E l’Aterp? Dorme?. L’Ente di edilizia residenziale pubblica ha ottenuto a luglio scorso la possibilità di utilizzare 4.4 milioni di euro sulle aree interne della città capoluogo di regione per il restyling dell’intera zona, siamo ad ottobre e ancora non si vede nulla. Ho chiesto al mio partito un sit-in permanente su viale Isonzo, perché questa gente non debba vivere in queste condizioni un giorno di più".

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