Vibo, piazza di spaccio a Rombiolo: Nazzareno Castagna lascia il carcere
22 dicembre 2025 19:34
Il GIP del Tribunale di Vibo Valentia, in accoglimento di un’istanza proposta dall’avvocato Giuseppe Bagnato ha ordinato la scarcerazione di Nazzareno Castagna, sostituendo la misura della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari presso l’abitazione della figlia.
Il sessantenne di Rombiolo era stato tratto in arresto nell’aprile scorso perché ritenuto responsabile di una articolata attività di spaccio di stupefacente del tipo eroina.
Gli episodi di cessione, contestati in concorso con il figlio Antonio, sarebbero stati oltre 60, tutti avvenuti nella piccola frazione di Presinaci, precisamente nei pressi dell’abitazione familiare, luogo di incontro con i potenziali acquirenti della sostanza.
L’attività investigativa svolta dalla Compagnia dei Carabinieri di Tropea si sarebbe sostanziata in servizi di osservazione, controllo e pedinamento, anche con l’ausilio di telecamere che avrebbero ripreso i singoli episodi di cessione dello stupefacente.
In data 22 aprile 2025, il G.I.P. di Vibo Valentia, a seguito di richiesta avanzata dalla Procura, emetteva ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di entrambi i Castagna, ritenendo sussistente la gravità indiziaria per i fatti di reato addebitati.
In seguito alla emissione del decreto di giudizio immediato, il difensore chiedeva procedersi con il rito alternativo abbreviato nei confronti dei due imputati. Nel contempo, ritenendo affievolite le originarie esigenze cautelari, avanzava istanza di scarcerazione prima nei confronti di Castagna Antonio, a cui venivano concessi gli arresti domiciliari, e nei giorni scorsi anche nei confronti del padre Nazzareno, il quale risulta gravato da precedenti specifici.
Il Giudice, all’esito della valutazione delle argomentazioni difensive, ritenendo fondate le stesse, ha revocato la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Nazzareno Castagna, sostituendola con quella degli arresti domiciliari presso l’abitazione in uso alla figlia.
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