Vibo Valentia. Discarica di Dinamo, i consiglieri regionali Pitaro e Anastasi presentano una mozione per bloccarla
Francesco Pitaro
I consiglieri regionali d'opposizione Francesco Pitaro e Marcello Anastasi hanno presentato una mozione in Consiglio regionale. “Non comprendiamo - dichiarano - la logica dietro a una scelta anacronistica che viola ogni direttiva europea in materia di economia circolare".
23 giugno 2021 12:59
“La Regione blocchi ogni tentativo volto a realizzare un impianto trattamenti rifiuti con discarica nel comune di Dinami (VV). Sarebbe una decisione scellerata e in contrasto con ogni progetto di sviluppo sostenibile, compromettendo la tutela dell’ambiente e mettendo a rischio la salute di un’intera comunità”.
È quanto affermano i consiglieri regionali d'opposizione Francesco Pitaro e Marcello Anastasi che hanno presentato una mozione in Consiglio regionale. “Non comprendiamo - aggiungono - la logica dietro a una scelta anacronistica che viola ogni direttiva europea in materia di economia circolare.
Per di più, assunta in assenza di una delibera del Consiglio comunale di Dinami e senza aver mai avviato alcun confronto con i cittadini, che hanno appreso la notizia dalla stampa mentre il Dipartimento Tutela dell’Ambiente della Regione ha già manifestato interesse per il conferimento di incarico di 'Rup' e d’incarico di progettazione studio di fattibilità e progettazione definitiva. Si viaggia a velocità differenti, infischiandosene dei rischi per la salute e per l’ambiente, salvo poi propugnare lo sviluppo economico della Calabria attraverso la valorizzazione del territorio e del patrimonio ambientale”.
Concludono Pitaro e Anastasi: “Diamo pieno sostegno al comitato civico che combatte strenuamente contro la realizzazione a Dinami di una vasca di contenimento rifiuti A2 (di risulta industriali non pericolosi, in cui possono essere inseriti anche rifiuti pericolosi in fibra minerale ed inerti), ma il Presidente e la Giunta regionale devono con urgenza adottare ogni iniziativa politico-amministrativa diretta a promuovere il coinvolgimento della comunità locale nella scelta delle soluzioni più opportune per risolvere la mancanza di impianti necessari a completare il ciclo integrato dei rifiuti nella nostra regione”.