Condannato dal Tribunale di Vibo Valentia a 4 anni e 6 mesi di reclusione Francesco Barba, indagato per il reato di concorso in intestazione fittizia di beni, con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa del clan Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia. Assolto nello stesso processo Vincenzo Barba: il fatto non sussiste.
Per consentire l’elusione delle disposizione di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale, Francesco e Vincenzo Barba avrebbero infatti attribuito fittiziamente a Ancuta Nechita, Mihail Nechita, Bruno Barba, Giuseppe Scardamaglia, tutti imputati nel processo, le quote della società cooperativa “Euro Bulding 2” risultata, di fatto – ad avviso della Procura della Repubblica– nella disponibilità dei Barba. Tutti assolti, per prescrizione (dovuta all'esclusione dell'aggravante del metodo mafioso che ha dimezzato i termini di prescrizione) o perché il fatto non sussiste, tranne Francesco Barba.
Sono difesi dall'avvocato Diego Brancia.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736