Vicenda balneari, Sergi: “Operatori e lavoratori presi in giro da governo e regione. Il realismo di Catanzaro ha pagato”

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images Vicenda balneari, Sergi: “Operatori e lavoratori presi in giro da governo e regione. Il realismo di Catanzaro ha pagato”
Il consigliere comunale Danilo Sergi
  21 maggio 2025 10:24

 
 
"C’è molta preoccupazione, che non esitiamo a fare nostra, sulla vicenda che coinvolge gli stabilimenti balneari di Soverato. La tutela di queste attività è infatti una “bandiera” storica del nostro Movimento, portata avanti da tempo da Giuseppe Conte, come elemento cruciale per lo sviluppo del comparto turistico nella nostra regione.
Proprio per questo, non possiamo non sottolineare che la città di Soverato vive questo momento di grande difficoltà perché è caduta nella trappola tesa dalla demagogia di governo nazionale e governo regionale, che si sono spesi in rassicurazioni, promesse di indennizzi e chi più ne ha più ne metta. Lussi che i due esecutivi non avrebbero potuto permettersi e che si sono tradotti in una sostanziale e sonora presa in giro di operatori e lavoratori del settore". Nota del consigliere comunale, Danilo Sergi.

"Perché la verità è che per trovare soluzioni occorreva muoversi con realismo e scavando nelle normative vigenti a cui ancorarsi. Esattamente come ha fatto il comune di Catanzaro, che ha saputo gestire le comprensibili pressioni, capire le ansie di operatori e lavoratori, riuscendo però a mettere in sicurezza il settore, a salvare le stagioni turistiche, garantendo così economia e livelli occupazionali. Abbiamo percorso la strada giusta, fatto le cose giuste da fare e mantenuto l’impegno assunto in campagna elettorale, proprio in occasione della venuta di Giuseppe Conte per la manifestazione pubblica, nel quartiere Lido, a sostegno della candidatura a sindaco di Nicola Fiorita. Il nostro auspicio, ora, è che prima di ogni altra cosa possano trovarsi soluzioni per uscire dall’impasse. Ma auspichiamo anche che governo e regione si muovano nel rispetto della legalità, che è la sola garanzia per imboccare vie d’uscita realmente praticabili senza illudere ancora i balneari e senza lasciare nelle mani dei sindaci le patate bollenti delle matasse difficili da sbrogliare".

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