di EDOARDO CORASANITI
Il procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia, è stato assolto dal Csm a conclusione di un procedimento disciplinare per la vicenda della tribuna dello stadio "Scida" di Crotone.
Due le incolpazioni mosse a carico del procuratore: il capo A, per aver omesso l’iscrizione nel registro dei reati i responsabili della rimozione della struttura e il capo B, per aver omesso l’iscrizione nel registro dei reati i responsabili del mantenimento della stessa struttura.
Entrambe si muovono sul piano del travagliato caso della tribuna dello stadio del Crotone Calcio su cui vigeva una diffida della "Soprintendenza per i beni archeologici e culturali della Calabria" per la rimozione della stessa a partire dal 19 luglio 2018 e il successivo mantenimento della struttura.
A giugno 2020 il Csm aveva applicato la sanzione dell'ammonimento a Capoccia, leccese, classe 1961, procuratore capo di Crotone dal 2015. . Difeso dall'avvocato Ivano Iai, la Cassazione aveva rispedito al Consiglio per una nuova trattazione. Che oggi ha assolto il procuratore dopo aver ascoltato la dettagliata discussione della difesa. Fin da subito Capoccia ha sostenuto la sua estraneità, ribadendo che invece era stato il suo interesse a censurare presunti fenomeni di criminalità in città. Anche nei confronti dell'amministrazione comunale, senza badare a qualsiasi coinvolgimento di nessun tipo. Dello stesso avviso il suo avvocato, Ivano Iai, secondo cui "il procuratore ha lavorato e ha adempiuto ai suoi compiti".
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