“È veramente disarmante leggere certe critiche sul lavoro svolto dall’attuale amministrazione comunale. Ed è altrettanto assurdo ascoltare ancora critiche a chi ha gestito per vent’anni il Comune". E' quanto si legge nella replica dell'assessore Cavallaro alla consigliera Rotundo in merito a Villa Margherita.
"Evidentemente prosegue - ci si dimentica che, se il sindaco Abramo è stato eletto per ben quattro volte, il lavoro effettuato è stato ampiamente riconosciuto e premiato dai cittadini. Se i nostri concittadini non avessero assistito a fatti concreti non avrebbero consentito l’Abramo-quater, come lo definisce la consigliera Rotundo. Purtroppo, l’amministrazione si trova spesso costretta a rispondere a critiche strumentali che sono ben lontane dallo spirito costruttivo che ci si aspetterebbe. La politica della minoranza ha una sola strategia, quella di offendere e parlare male degli avversari. Nonostante l’inconsistenza di certe argomentazioni, sempre più rappresentanti della minoranza hanno il coraggio di dire agli altri di vergognarsi. Dovrebbero, invece, cospargersi il capo di cenere per quello che non stanno facendo, non hanno fatto e, sicuramente, non faranno".
"Solo chi - si legge ancora - non conosce il significato delle parole può parlare di indifferenza dell’amministrazione nei confronti di Villa Margherita. Solo chi vuole demonizzare il proprio avversario politico, per ergersi a paladino della legalità, può parlare di mancanza di iniziative tempestive e concrete. Solo chi è in malafede e non trova altri modi di fare politica, può parlare di spettacolo indecoroso agli occhi dei visitatori. Simpatica rimane, poi, la conclusione con cui si valuta negativamente il bilancio sotto il profilo della gestione del verde pubblico (ma non solo quello). Basta con le accuse inconsistenti, cerchiamo anche di analizzare tutte le iniziative che si cerca di portare avanti fra tante difficoltà.
"Relativamente - continua Cavallaro - a Villa Margherita ci sono diversi progetti che stiamo cercando di concretizzare, ma chi critica dimentica volutamente le difficoltà economiche, la carenza di risorse umane dei vari settori, i limiti dei capitolati d’appalto e, non ultimo, la difficoltà di ottenere le autorizzazioni da parte degli organi ministeriali – nel caso della Villa, la Soprintendenza - preposti al controllo dei lavori. Le avversità atmosferiche hanno intralciato e ritardato i lavori causando la mancata rimozione dei residui di potatura lasciati nella parte sud di Villa Margherita".
"La potatura, infatti, - conclude - è stata avviata mercoledì 4 dicembre, ma sia ieri che oggi la pioggia, con l’aggravante dell’allerta meteo arancione di giovedì, ha costretto a interrompere le operazioni. La consigliera Rotundo, pronti-via, se n’è uscita fuori con un comunicato d’attacco nella prima mattinata di oggi, venerdì 6 dicembre. Non mi pare che questa possa definirsi opposizione costruttiva. Si tratta solo di sterile provocazione. Quindi chi è che deve vergognarsi?”
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