di PAOLO CRISTOFARO
"L'installazione dell'impianto radio base ILIAD del tipo Raw Land è fonte di pericolo grave alla salute" di una cittadina residente in Via Fontana Piria. E il comune di Villa San Giovanni (RC) dice no. E' di ieri l'ordinanza comunale - la n°2 13/02/2020 - che ne ferma l'installazione.
Con la nota n°4213, protocollata il 12/02/2020 al Comune. l'ingegnere Michelino Oliverio informava della realizzazione di una stazione radio base ILIAD [...] per il giorno 13/02/2020, quindi per ieri. Ma, ad un giorno dall'installazione, il 12 febbraio, una residente "segnalava che l'antenna potrebbe interferire con lo stato di salute della stessa, portatrice di valvola aortica con impianto meccanico e che, quindi, non può esser esposta a onde e campi elettromagnetici". In sostanza, il giorno stesso della prevista installazione, il Comune di Villa San Giovanni ha dato lo stop.
Nell'ordinanza il Comune ha specificato che "bisogna acquisire idonea documentazione tecnica [...] eseguire i necessari accertamenti tecnici che escludano qualunque tipo di interferenza fra l'impianto radio base e l'impianto meccanico sostitutivo della valvola aortica". Molti i cittadini che, anche sui social, hanno messo in evidenza la temporaneità del provvedimento e la mancanza di garanzie relative alla possibile installazione di nuove antenne e impianti di trasmissione potenzialmente pericolosi per la salute.
Insomma, al di là dell'antenna della quale è stata fermata l'installazione, i cittadini - non solo quelli di Villa San Giovanni - continuano ad essere diffidenti nei confronti di questi impianti e spaventati dalla possibilità che l'aumento esponenziale dei campi elettromagnetici - recentemente si sta discutendo di 5G - possa esporre a rischi notevoli.
Intanto è apparso anche un comunicato da parte dell'amministrazione comunale di Villa San Giovanni: "L'amministrazione non è rimasta sorda all'appello dei cittadini e, cercando di colmare le lacune dovute all'attuale sottodimensionamento dell'ufficio tecnico, si è immediatamente adoperata per bloccare l'installazione di un'antenna che avrebbe potuto rappresentare un pericolo per la salute dei cittadini."
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